Questa domenica vi segnaliamo una recente pronuncia della Corte di giustizia dell'Unione europea, la quale ha ribadito i diritti del contribuente oggetto di provvedimento dell'Agenzia delle entrate.
La Corte ha avuto modo di chiarire che il contribuente oggetto di controllo fiscale ha il diritto ad essere ascoltato prima della notifica dell'atto impositivo (il c.d. contraddittorio preventivo). Ne consegue che l'Agenzia che avvia l'indagine verso il contribuente è tenuta non solo a convocare il contribuente, ma prestare la dovuta attenzione alle osservazioni/giustificazioni opposte dalla controparte alle contestazioni sollevate durante l'incontro.
Il successivo atto impositivo, inoltre, non solo deve motivare in modo chiaro i presupposti che hanno portato alla contestazione fiscale nei confronti del contribuente, ma deve giustificare le ragioni per le quali l'ente impositore ha deciso di non accogliere le spiegazioni proposte dal contribuente.
Questo dovere informativo rientra, come si legge tra le righe della sentenza, nel generale diritto di difesa del contribuente che impone alla Pubblica amministrazione di valutare con attenzione le difese del contribuente, chiarendo perché tali elementi non vengono ritenuti idonei a superare le contestazioni tributarie.
La Corte ha avuto modo di chiarire che il contribuente oggetto di controllo fiscale ha il diritto ad essere ascoltato prima della notifica dell'atto impositivo (il c.d. contraddittorio preventivo). Ne consegue che l'Agenzia che avvia l'indagine verso il contribuente è tenuta non solo a convocare il contribuente, ma prestare la dovuta attenzione alle osservazioni/giustificazioni opposte dalla controparte alle contestazioni sollevate durante l'incontro.
Il successivo atto impositivo, inoltre, non solo deve motivare in modo chiaro i presupposti che hanno portato alla contestazione fiscale nei confronti del contribuente, ma deve giustificare le ragioni per le quali l'ente impositore ha deciso di non accogliere le spiegazioni proposte dal contribuente.
Questo dovere informativo rientra, come si legge tra le righe della sentenza, nel generale diritto di difesa del contribuente che impone alla Pubblica amministrazione di valutare con attenzione le difese del contribuente, chiarendo perché tali elementi non vengono ritenuti idonei a superare le contestazioni tributarie.
Di seguito, la sentenza della Corte di giustizia.
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