domenica 7 novembre 2021

Scout speed - la Cassazione limita la validità delle "multe mobili"

Uno dei nuovi sistemi utilizzati dalle forze dell'ordine per rilevare, e sanzionare, il superamento del limite di velocità da parte degli automobilisti è lo scout speed, un sistema posizionato sul veicolo della polizia con lo specifico fine di accertare le violazioni del Codice della Strada.

La questione sollevata, e risolta dalla Corte della Cassazione con il provvedimento oggetto di commento, è la legittimità dell'utilizzo di questo sistema in carenza di apposita informativa fornita agli automobilisti.

Nel caso di specie, infatti, un automobilista era stato oggetto di sanzioni amministrative per aver viaggiato a 85 km/h in un tratto stradale ove il limite era 70 km/h. Il rilevamento della violazione era avvenuto a mezzo del nuovo sistema di accertamento elettronico posizionato sul veicolo.

La Suprema Corte di Cassazione ha considerato non regolare tale metodo di accertamento, annullando le multe, per violazione dell'articolo 142 comma 6 bis CdS, norma che prevede l'obbligo di segnalazione preventiva del controllo elettronico a distanza in un determinato tratto stradale.

Occorre infatti ricordare che se è vero che lo scout speed è autorizzato, è altresì vero che il soggetto controllore deve predisporre sistemi informativi idonei ad informare l'automobilista che sta percorrendo quella specifica strada.

Il mancato rispetto di tale limite rende non valida la sanzione amministrativa che deve essere annullata, come spiegato dalla Cassazione nel provvedimento che potete leggere di seguito.

Cass. Civile II^ - Ordinanza n. 29595/2021.

Scout speed - rilevazione velocità - sanzione amministrativa - validità by Consumatore Informato on Scribd

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