Il servizio di maggior tutela previsto per gli utenti privati e per le microimprese sta terminando, ed il rischio è che a partire dal prossimo 10 gennaio 2023, il singolo condominio sia "abbandonato" al mercato libero, con aumento del costo per la fornitura di energia elettrica.
Da più parti, ed in particolare dalle associazioni dei consumatori, si è alzata la richiesta di posticipare il cambio delle norme, mantenendo la situazione attuale ed evitando ad utenti privati, condomini e piccole imprese di dover fronteggiare il mercato.
1. Servizio di maggior tutela
Gli utenti destinatari sono, come detto, clienti non domestici con impegno di potenza inferiore ai 15 kW, ossia piccole imprese, i quali dovranno rivolgersi al libero mercato o, in alternativa, verranno assegnati al servizio a tutele graduali (STG).
Ad oggi, risulta che tale sistema non sia stato ancora organizzato dall'autorità garante e già si parla di posticipo al 1° luglio 2023 per la chiusura del servizio di maggior tutela.
Pare che la stessa ARERA sia favorevole a questo posticipo, al fine di poter meglio organizzare il nuovo sistema e permettere un accesso più corretto da parte dei destinatari.
E' evidente che tale scadenza interessa, in particolare, ogni proprietario di alloggio in un condominio, perché potrebbe dover fronteggiare nuovi aumenti delle spese comuni.
3. Scadenza per utenti finali privati (scadenza 31 dicembre 2023)
I privati potranno, invece, giovarsi del sistema di maggior tutela fino al termine del 2023: successivamente, coloro che non hanno sottoscritto un contratto con operatori del mercato libero saranno assegnati al servizio di tutele graduali (STG).
Anche in merito a tale termine, si moltiplicano le richieste di posticipo al fine di permettere ai privati di potersi meglio organizzarsi e fronteggiare il nuovo mercato di energia elettrica e gas.
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