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venerdì 26 giugno 2020

Iscrizione platinum New Club Elite: anche il contratto Casanuova è nullo!

Ancora una volta siamo lieti di segnalarvi la cancellazione di una iscrizione a New Club Elite, con liberazione dei consumatori dall'obbligo di versare le spese di gestione al club straniero. E questa volta stiamo parlando di una iscrizione platinum al club inglese, perfezionata attraverso la società Casanuova S.r.l..

- iscrizione platinum (servizi full)
E' noto, infatti, che sono molti i casi di consumatori che dopo aver acquistato un primo certificato NCE, si accorgono che le promesse ottenute non erano state mantenute e quindi, i resort affiliati sono solo quattro o il pernottamento non è previsto per figli o parenti/amici, o ancora i servizi previsti dalla struttura sono inferiori allo standard prospettato.


Come viene risolto il problema? attraverso una presentazione presso la struttura alberghiera di ore e ore, alla fine della quale vi fanno firmare un contratto migliorativo (up grade) di quello precedente, con i servizi platinum: preferenza nella prenotazione di gennaio, servizio full previsto anche per i parenti, maggiori standard di qualità, e molte località ove soggiornare.




Insomma, tutto bene......vero? non proprio.....
             

               iscrizione platinum = maggiori spese di gestione

- Tribunale di Milano - non è valida l'iscrizione platinum a New Club Elite. Si alla cancellazione da New Club Elite
Il Tribunale di Milano è stato chiamato a valutare anche uno di questi contratti, verificando se la società Casanuova abbia rispettato le norme previste in materia di vendita/rivendita di diritti vacanza o multiproprietà.

Il giudice milanese ha appurato, anche in questo caso, che il contratto non conteneva tutte le informazioni idonee a consentire al consumatore di comprendere la natura, l'oggetto ed i servizi oggetto di vendita. 

L'aspetto più importante è che, accertata la nullità, il Tribunale di Milano ha ordinato a Casanuova di procedere alla cancellazione dei consumatori da New Club Elite, stabilendo che "non è dovuta somma alcuna, con particolare riguardo alle spese di gestione, da parte .......".

Qui potete leggere il risultato ottenuto a Milano. Per maggiori informazioni, puoi scrivere a info@consumatoreinformato.it

venerdì 28 giugno 2019

Travel box nullo - GLM deve cancellare l'iscrizione a New Club Elite

Il Tribunale di Monza, seguendo i propri precedenti interventi (vedi qui), ha ancora una volta deciso di dichiarare il modello contrattuale di GLM privo di validità, liberando due consumatori monzesi dall'iscrizione al club inglese New Club Elite, ove risultavano iscritti sin dal lontano anno 2011 (per maggiori informazioni, scrivi a info@consumatoreinformato.it).

I consumatori, come in altri casi, erano stati avvicinati da un promotore della società e avevano concluso, ad un incontro presso una struttura alberghiera vicina a Milano, il contratto di acquisto del prodotto "Travel Box".

Orbene, il Tribunale di Monza ha dichiarato tale contratto come generico e contrario alle norme del Codice del Consumo, e quindi completamente invalido

Vogliamo segnalare, in particolare, un passaggio del provvedimento adottato dal Tribunale di Monza, dove il giudice rileva che il contratto contiene informazioni parziali e contrarie allo stesso regolamento del Club, cosicché da non consentire agli acquirenti di comprendere la natura del diritto vacanza.

Più precisamente, il giudice osserva la differenza sostanziale tra il contratto (dove il diritto vacanza è addirittura trasmissibile agli eredi) e il regolamento del Club dove la durata è fino al 2053:"l’unico che risulta sottoposto ai ricorrenti, non è indicato che la domanda di partecipazione al club inglese New Club Elite Ltd avrebbe dovuto essere sottoposta all’approvazione del Consiglio Direttivo “a suo insindacabile giudizio”, che la possibilità di fruire delle strutture del club sarebbe stata condizionata alla disponibilità delle stesse e che la durata dell’iscrizione sarebbe stata fino all’anno 2053 (nel modulo si parla invece di trasmissibilità agli eredi)".

E' emerso, dal controllo dei documenti operati dal Tribunale di Monza, che la prenotazione di ogni periodo vacanza presso le strutture convenzionate non era riservata alla volontà dei consumatori, ma alla volontà del club e alla disponibilità nel periodo richiesto.

Lo stesso certificato, inviato successivamente alla conclusione del contratto, non consentiva agli acquirenti di comprendere la tipologia di iscrizione a New Club Elite.

Il giudice, per tali ragioni, ha condannato GLM a cancellare i consumatori monzesi da New Club Elite.

venerdì 3 febbraio 2017

Fallita anche Your Project Dream

Un'altra società che ha venduto in modo massivo certificati di club (in particolare, New Club Elite) sta per essere chiusa, dopo essere stata dichiarata fallita dal Tribunale di Roma.

Stiamo parlando di Your Project Dream, società che in origine era denominata diversamente (Dream Travel, Dreams etc...) e che ha venduto diritti vacanza con iscrizione a New Club Elite.

Queste vendite sono state dichiarate, in più circostanze, nulle dai tribunali italiani per evidenti carenze informative e violazioni del Codice del Consumo (vedi qui).

Il Tribunale di Roma, con procedura avviata alcuni mesi addietro, ha proceduto alla dichiarazione di fallimento con determinazione dell'eventuale patrimonio da suddividere tra i creditori.

Qui di seguito, uno dei provvedimenti emessi dal giudice fallimentare.

Aggiornamento: Chiusa Your Project Dream.

lunedì 28 marzo 2016

GLM - Box Vacanze "cancellate l'iscrizione a New Club Elite". Così deciso a Monza

Ancora una volta il famigerato box vacanze di GLM è stato considerato non valido da un tribunale italiano, chiamato a verificare il rispetto delle norme previste a tutela del consumatore.

Il Tribunale di Monza, con un recente intervento, ha analizzato il modello contrattuale di vendita dei certificati New Club Elite ed ha considerato nullo quello predisposto da GLM e fatto sottoscrivere ai consumatori (seguendo le conclusioni del Tribunale di Verona).

- Generiche le condizioni di vendita del certificato New Club Elite
Il Tribunale di Monza, in particolare, ha analizzato il contrattfirmato dai consumatori, rilevando l'eccessiva carenza di trasparenza delle clausole contrattuali, ove non viene spiegato in modo chiaro che con tale acquisto si viene iscritti ad un club straniero fino al 2053.

Questi ed altri dati vengono omessi nel contratto di vendita, e non sono correttamente illustrati dai promotori di GLM, né durante l'incontro presso l'albergo, né tantomeno al successivo appuntamento presso l'abitazione dei consumatori.

Il contratto è fumoso rispetto al diritto venduto, proponendo vari prodotti offerti ai consumatori, tra i quali un generico attestato che attribuisce al titolare il diritto trasmissibile agli eredi di occupare ed utilizzare, i servizi tipologia basic presso i complessi residenziali New Club Elite.

La clausola oggetto di analisi da parte del Tribunale di Monza la trovate qui di seguito.






Il giudice brianzolo ha considerato estremamente generico il contratto definito "box vacanze" di GLM, osservando che al suo interno vengono offerti diversi beni e servizi che non consentono al consumatore di comprendere il vero oggetto della vendita.

L'offerta del giorno di GLM, infatti, prevedeva molti vantaggi (Ipad, buono spesa, buono benzina etc.) come è possibile comprendere dalla visione di quest'altro stralcio del modello contrattuale analizzato dal Tribunale di Monza.

- Quel contratto non è chiaro: cancellate il consumatore da New Club Elite!
E il giudice del Tribunale di Monza non può considerare valido e vincolante questo tipo di contratto, generico e privo di un valido oggetto, così come già accertato dal Tribunale di Verona in altro recente intervento (vedi).

Il Tribunale osserva che questo tipo di contratto sembrerebbe attribuire un diritto di utilizzare dei servizi basic all'interno dei complessi New Club Elite "In particolare lo stesso sarebbe rappresentato da un “attestato” che attribuirebbe al titolare il diritto di occupare godere e utilizzare , in via piena ed esclusiva, i “servizi offerti con tipologia basic” ed usufruibili in uno dei complessi residenziali facenti parte del “New Club Elite “ in periodi settimanali floating da comunicare alla venditrice, oltre alla possibilità di approfittare delle offerte dedicate.".

Ma in realtà, continua il giudice monzese, non si comprende la natura del diritto oggetto di vendita "Orbene, non è assolutamente chiaro quale sarebbe il diritto di cui gli acquirenti sarebbero divenuti titolari con l’acquisto dell’”attestato” e, di conseguenza, quale sarebbe la prestazione a carico della venditrice. Il contratto parla in proposito di “servizi”, ma questi non vengono definiti, se non con la dicitura del tutto vaga di “settimane extra – agenzia viaggi in collaborazione con figure professionali del turismo a disposizione per organizzare itinerari vacanza personalizzati, Hotel, Residence, Villaggi, Crociere.".

E il Tribunale giunge alla naturale conclusione, ossia che "Potrebbe (il condizionale è d’obbligo) quindi ipotizzarsi che gli acquirenti abbiano acquisito il diritto a godere di periodi di vacanza, senza che peraltro sia specificato quale sia la durata di tali periodi, in che località potrebbero essere usufruiti, con che modalità di prenotazione ed in quale struttura. Tali circostanze non vengono chiarite nemmeno nelle condizioni generali. 
E’ evidente quindi che non solo l’oggetto non è determinato, ma neanche è determinabile.".

E il Tribunale di Monza, rilevata la nullità del contratto, ha ordinato alla società GLM di cancellare i consumatori da New Club Elite, non sussistendo alcun valido motivo che giustifichi la loro iscrizione sino al 31 dicembre 2053.

domenica 12 luglio 2015

Acquisto certificato Directa Interpost - nullo il finanziamento per l'acquisto della multiproprietà

Il contratto di finanziamento deve descrivere in modo chiaro e trasparente il bene finanziato, al fine di consentire sia alla finanziaria, che al consumatore di poter controllare la validità del contratto.

Questo principio è stato ribadito dal Tribunale di Treviso nella sentenza resa contro la società Carifin e la Directa Interpost, ossia il promotore che ha venduto certificati vacanza, simili a multiproprietà, a numerosi consumatori del Triveneto.

Abbiamo già trattato la vicenda Directa Interpost (vedi), enfatizzando le gravi conseguenze contrattuali che hanno condotto il giudice trevigiano a dichiarare radicalmente nullo il contratto di acquisto del diritto vacanza realizzato da due consumatori trevigiani.

Con la medesima sentenza, il Tribunale di Treviso ha dichiarato nullo il contratto di finanziamento per violazione delle norme in materia bancaria previste ratione temporis all'atto della sottoscrizione del modulo di Carifin.

Dai documenti versati in atti risulta, infatti, che i consumatori avevano firmato il contratto di finanziamento, in assenza di una specifica descrizione del diritto vacanza oggetto di finanziamento, e destinato all'esclusivo acquisto del certificato vacanza di Directa Interpost.

Il giudice ha considerato nullo il finanziamento, ordinando alla banca di restituire tutti i soldi ai consumatori, affermando che "Questo tipo di mutuo, che è un contratto obbligatorio e non reale, vede la finalità dell'erogazione della somma inseriti nel sinallagma contrattuale e di conseguenza se viene meno il contratto per cui il mutuo è stato concesso, il mutuante è legittimato a chiedere la restituzione della somma mutuata non al mutuatario, che di essa non ha sostanzialmente beneficiato, ma direttamente ed esclusivamente al venditore che rispetto al mutuo appare terzo, ma che invece di esso direttamente beneficia".

Per tali ragioni, il Giudice del Tribunale di Treviso ha ordinato a Carifin di provvedere alla restituzione ai consumatori di tutte le somme versate a titolo di finanziamento.

Qui la sentenza.
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