martedì 11 gennaio 2011

Aggiornamenti dal mondo del social lending

Abbiamo già affrontato in precedenza il caso Zopa e più in generale il social lending auspicando la ripresa della società che ha introdotto, assieme a Boober, questa forma di credito nel nostro paese.

Aggiorniamo la situazione.

Zopa

Maurizio Sella aveva, lo scorso agosto, annunciato di aver inoltrato a Bankitalia nuova domanda di iscrizione al registro degli intermediari bancari, allegando tutta la documentazione necessaria a dimostrare la solidità di Zopa.

Lo scorso ottobre, la Banca d'Italia ha richiesto nuova documentazione a Zopa ed ha ritenuto di dover approfondire ulteriormente la propria indagine al fine di verificare l'esistenza di tutti i presupposti per dare il via libera alla società.

Lo scorso 23 dicembre 2010, lo stesso Maurizio Sella, attraverso il blog di Zopa.it, ha comunicato di aver fornito altra documentazione all'organo di controllo, come si legge nel seguente post
Il 2010 volge al termine avendo segnato l’uscita dal limbo di Zopa con una nuova proprietà, la ricapitalizzazione della società e i passi fatti per riprendere l’attività.
Non termina nell’anno però la procedura per ottenere l’autorizzazione da Banca d’Italia a riprendere l’attività come Istituto di Pagamento. In data 20 dicembre infatti Banca d’Italia ci ha comunicato che dall’esame della nostra richiesta, iniziato il 2 ottobre, è emersa la necessità di acquisire ulteriori informazioni e chiarimenti, peraltro accuratamente dettagliati.
Vi ricordo che la risposta alla nostra richiesta, positiva o negativa, deve essere data entro 90 giorni dalla data di presentazione (ed era quindi attesa per fine dicembre). I termini previsti per il procedimento di autorizzazione sono, a norma di legge, sospesi e riprenderanno a decorrere dal momento in cui consegneremo a Banca d’Italia le integrazioni richieste.
Anche se ci sarebbe piaciuto annunciarvi nell’anno la ripresa dell’attività, valutiamo (e vi invitiamo a farlo), serenamente la situazione. Primo, perché la risposta poteva essere negativa e rileviamo un atteggiamento rigoroso ma costruttivo da parte di Banca d’Italia; secondo, perché siamo convinti di poter dare informazioni complete e soddisfacenti; terzo, perché dal momento della ricezione delle informazioni la risposta definitiva dovrà essere data entro una decina di giorni.
Il team di Zopa è già al lavoro per questo ultimo sforzo."

In Zopa sembra regnare l'ottimismo e la speranza per un 2011 targato "ripartenza": auguri!

Boober:

Più oscura la vicenda di Boober per il quale l'attività di intermediazione creditizia era stata sospesa non a causa del servizio di prestito on line, ma per altre circostanze che riguardavano la società che forniva, di fatto, questo servizio.

Non vi sono stati significativi aggiornamenti di recente e sul sito web di Boober è ancora possibile leggere il messaggio di interruzione del servizio di social lending pubblicato nel lontano luglio 2009

"Al fine di consentire a Centax di approfondire alcuni aspetti relativi ad un provvedimento di Banca d'Italia che non ha nulla a che vedere con l'attività di peer-to-peer lending di Boober.it, Vi informiamo che sono sospese le nuove registrazioni alla piattaforma sia per utenti Richiedenti che Finanziatori.
Tutti gli utenti le cui iscrizioni sono state perfezionate entro il 27/07/2009 possono tuttavia continuare a operare pienamente, richiedendo ed erogando prestiti.
Riteniamo tale decisione doverosa e rispettosa verso l'Istituzione e l'Organo di Vigilanza a cui ci riferiamo.
Ci scusiamo per il disagio e confidiamo di potere riattivare la piena operatività il prima possibile.".

Attendiamo fiduciosi novità anche da questo social lender.

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