mercoledì 30 marzo 2011

Federcontribuenti - Altra tassa sulla benzina. Paghiamo ancora per la guerra in Abissinia

comunicato federcontribuenti

Paghiamo ancora per la guerra in Abissinia Sulla decisione del governo, di aumentare l’accisa sulla benzina nell’ordine di circa 2 centesimi a litro, permettendo in tale modo di finanziare il Fondo unico per lo spettacolo ed eliminare il contestato euro in più a biglietto del cinema, la Federcontribuenti si dichiara fortemente contraria. Dichiara in una nota, «il prezzo della benzina sta lievitando in maniera continua e incontrollata, un sovrapprezzo ingiustificato. Negli altri Paesi europei il prezzo è ben inferiore al nostro, questo perchè negli altri Paesi la benzina non è tassata come da noi». L’Organizzazione fa presente al Governo quanto, questo aumento, incida a fine mese sulle tasche degli italiani, già raggiunti da altri aggravi fiscali e lo invita a rivedere questa decisione. « La benzina non può subire ulteriori aumenti, anzi, andrebbero riviste le numerose accise che pesano sul portafogli degli italiani». Le accise sulla benzina sono, nel totale, di 0,25 centesimi di euro e con l’IVA applicata saliamo a quota 0,30 euro. Inoltre, dal 1999, le Regioni hanno la facoltà di tassare i carburanti. Ecco la lista di tutte le accise sulla benzina:
• 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935 (0,001 euro);
• 14 lire per la crisi di Suez del 1956 (0,007 euro);
 • 10 lire per il disastro del Vajont del 1963 (0,005 euro);
• 10 lire per l’alluvione di Firenze del 1966 (0,005 euro);
• 10 lire per il terremoto del Belice del 1968 (0,005 euro);
 • 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976 (0,051 euro);
• 75 lire per il terremoto dell’Irpinia del 1980 (0,039 euro); • 205 lire per la missione in Libano del 1983 (0,106 euro);
• 22 lire per la missione in Bosnia del 1996 (0,011 euro);
 • 0,020 euro (39 lire) per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004.

«Domandiamo al governo, come Federcontribuenti, per quanto ancora gli italiani dovranno pagare per la guerra in Abissinia o per il disastro del Vajont, piuttosto che per il terremoto in Irpinia. La domanda è semplice, aspettiamo quindi risposte rapide.

fonte www,federcontribuenti,it

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