mercoledì 8 giugno 2011

Federcontribuenti: il Parlamento italiano ha votato le mozioni su Equitalia. Passano le nostre proposte, premiata la nostra battaglia!


 Oggi esprimiamo soddisfazione per cio' che è accaduto in Parlamento. Anni di battaglie sono approdate nelle aule Parlamentari e sono passate e votate le mozioni sulla base del documento elaborato domenica dal cartello delle associazioni che si erano riunite a Roma ( Federcontribuenti, Antiequitalia, Confcontribuenti, Ancodas, Movimento cittadino Nuovo, Associazioni Radici,Movimento dei Forconi), in vista della Manifestazione del 16 Giugno. Il Presidente di Federcontribuenti Carmelo Finocchiaro, Fabrizio Fadda di Avis-Antiequitalia e Francesco Virgili di Ancodas esprimono in una nota congiunta grande soddisfazione per il voto Parlamentare proprio per il riconoscimento delle battaglie portate avanti e per il recepimento delle istanze del movimento che adesso tramutate in norme nel decreto sviluppo potranno costituire il ritorno alla normalità per milioni di cittadini e imprese, che potranno garanrsi il futuro e pagare tranquillamente il debito con lo stato.  
Nel testo di Federcontribuenti, approdato alla Camera, finisce sotto accusa il fine dell'agenzia di riscossione più temuta della Nazione: «Lo scopo dell'agenzia, - dice Finocchiaro, presidente della Federcontribuenti - doveva essere quello di realizzare una maggiore equità fiscale, invece, da mesi si registra un accanimento contro icontribuenti italiani». Da uno studio effettuato dalla Federcontribuenti, almeno il 40% di coloro che hanno aderito alla rateizzazione, circa 1.100.000 contribuenti, sta riscontrando forti difficoltà nel potervi adempiere: questo perchè il limite delle 72 rate non permette di rateizzare secondo le disponibilità economiche di ogni contribuente.Certo, Equitalia, ha già approntato nuovi strumenti per prolungare le dilazioni, ma, bisognadimostrare che la propria situazione economica è peggiorata. Questa misura non basta a tutelare le6.000.000 di famiglie e le 1.500.000 di imprese coinvolte e raggiunte da misure cautelari diEquitalia. Federcontribuenti lancia un appello perchè, a fine 2011, potrebbero venire messiall'asta oltre 20.000 immobili di imprese e contribuenti morosi; parliamo di famiglie italiane,spesso con una sola casa di proprietà. Le ipoteche immobiliari, i pignoramenti di stipendi e conticorrenti bancari, i fermi amministrativi (le cosiddette «ganasce fiscali»), finiscono spesso perpenalizzare anche quei contribuenti che sono incolpevolmente morosi, non distinguendo cioè traevasori e cittadini onesti in difficoltà, che si trovano a perdere la casa ipotecata o a chiudere leproprie attività.
 fonte: www.federcontribuenti.it

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