giovedì 14 luglio 2011

Da TrentinoinBlu al blog: La prenotazione del pacchetto turistico.

Come già visto nella puntata precedente, la prenotazione è molto diffusa in campo turistico e alberghiero ed è caratterizzata da un contemperamento d’interessi che vede da un lato il desidero del turista di “bloccare l’affare", e dall’altra l’albergatore non lasciare posti vuoti.

Nei periodi stagionali, o nei pacchetti “tutto compreso”, la politica delle prenotazioni viene meno e quelle che si definiscono “prenotazioni” in senso tecnico non lo sono, infatti, spesso il consumatore va a stipulare veri e propri contratti definitivi. Infatti, nei contratti di villaggio turistico o “pacchetto tutto compreso” sono presenti dei costi che sono incompatibili con il rischio di perdita delle presenze, premesso che questa tipologia di contratti prevede la necessità di stipulare dei “contratti a cascata” necessari per l’esecuzione del pacchetto.

Infatti, nel caso di annullamento del pacchetto esso determina un danno superiore a quello che si produrrebbe nel caso di annullamento di semplice prenotazione alberghiera.

Possiamo notare, infatti, che spesso nei viaggi organizzati a circuito “ tutto compreso” è previsto dallo stesso contratto un numero minimo di partecipanti, senza il quale il viaggio non è proposto.

Come abbiamo già visto la vendita dei pacchetti turistici è disciplinata dal codice del consumo dall’art. 82 all’art. 100.

In realtà anche il codice del consumo in merito ai pacchetti turistici parla di “Prenotazione” all’art 86, lettera d, ma il termine è usato in maniera a-tecnica perché si prevede il versamento di “un importo comunque non superiore al 25% del prezzo, da versarsi al momento della prenotazione”. In realtà in questo caso non vi è stata prenotazione del pacchetto ma un vero e proprio acquisto. Infatti, lo stesso comma aggiunge che “il suddetto importo è versato a titolo di caparra” Infatti, il viaggiatore qualora eserciti il diritto di recesso avrà una perdita graduale dell’acconto versato, salvo il fatto che il recesso “dipenda da fatto sopraggiunto non imputabile, ovvero sia giustificato dal grave inadempimento della controparte”.

Inoltre, nel caso di recesso la perdita percentuale della caparra è in proporzione al tempo entro il quale il diritto di recesso è esercitato, infatti, più si avvicina la data della partenza più alte sono le possibilità che il tour operator non riesca a sostituire la persona che esercita il diritto.

Solitamente inoltre nelle condizioni generali di contratto è sempre prevista la possibilità di una cessione del contratto in presenza della quale il rischio è annullato.

Ricordiamo che tra i diritti del consumatore vi sono pure:

• il diritto di trasferire la propria prenotazione ad un'altra persona, nel caso che sia impossibilitato ad usufruire del pacchetto Turistico, dandone notizia all'organizzazione o al venditore entro e non oltre quattro giorni lavorativi prima della partenza

• scegliere prima della partenza un pacchetto turistico equivalente o di qualità superiore senza supplemento, nei casi di recesso previste dal contratto, o per la cancellazione del pacchetto non per sua colpa. Nel caso in cui il pacchetto sostitutivo sia di qualità inferiore, il consumatore ha diritto al rimborso della differenza

• viaggiare a prezzo pattuito che non può essere variato salvo che ciò non sia espressamente previsto dal contratto; in tal caso l'eventuale aumento comunque non può superare il 10% del prezzo originario e non può essere applicato nei 20 giorni che precedono la partenza.

Modalità di reclamo:

Il consumatore deve far presente all'organizzazione o al suo rappresentante locale o all'accompagnatore turistico, qualsiasi inosservanza dei termini contrattuali per consentire loro di trovare un tempestivo rimedio. Inoltre il consumatore può sporgere reclamo mediante raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata all'organizzatore o al venditore entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla data del rientro.

Opuscolo informativo o catalogo:

L'organizzatore o il venditore devono consegnare al consumatore, se disponibile, l'opuscolo informativo, assicurando inoltre ogni tipo di assistenza. L'opuscolo consegnato deve contenere in modo chiaro e preciso alcune indicazioni inerenti il viaggio che vedremo di analizzare dettagliatamente prossime puntate.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...