Questa domenica vi segnaliamo il recente intervento con il qualel 'Autorità Garante Concorrenza e Mercato, concludendo la propria attività investigativa nei confronti del sito web www.italia-programmi.net, ha sanzionato la società Estesa Limited, con sede alle
Seychelles, con una multa per complessivi 1.500.000 euro.
Come è stato ipotizzato sin dal primo momento anche da Consumatore Informato, l'Antitrust ha individuato l'esistenza di pratiche
commerciali ingannevoli e aggressive poste in essere dalla societa' attraverso il sito web www.italia-programmi.net.
L'attività sanzionata, già descritta in questo blog, ha ad oggetto la commercializzazione in rete di software offerti
apparentemente in modo gratuito.
Quando il consumatore entra nel sito web per "scaricare" un software, la società lascia intendere che tale attività è completamente gratuita, come emerge dalla home page
del sito.
Il consumatore introduce i dati personali, come richiesto per registrarsi
e scaricare il software ricercato, ed opera il download senza dover versare alcun importo o comunicare dati relativi alla carta di credito.
Il consumatore, inconsapevolmente, attiva un contratto di abbonamento con la società titolare del sito web, Estesa Limited, di durata
biennale, dell’importo annuale di 96 euro.
L'esistenza di questo abbonamento viene certificata con l'utilizzo di parole minuscole in una pagina di registrazione che
riporta i termini dell’abbonamento.
Decorso un termine congruo, anche un anno, la società comincia ad inviare al cliente richieste di pagamento, via mail o raccomandata, minacciando un recupero coattivo del credito o azioni penali.
Come risulta ad alcun casi seguiti da questa associazione, Estesa Limited richiede il pagamento dell'importo tramite bonifico da disporsi su un istituto di credito di Cipro.
Quest'ultima circostanza rende chiaro il fine di tale iniziativa avviata dalla società e sanzionata dall'Autorità Garante Concorrenza e Mercato.
Consumatore Informato ha sempre consigliato, e continua a suggerire, di ignorare la richiesta o comunque inviare una lettera (mail) di contestazione della richiesta formulata da Estesa Limited, proprio evidenziando il carattere poco trasparente e truffaldino dell'iniziativa.
L'Antitrust ha reso noto, attraverso un comunicato, di aver trasmesso copia del provvedimento
alla Procura della Repubblica di Roma, che ha avviato le indagini al fine di verificare l'esistenza di qualche attività illecita.
La società, che non si è difesa nel procedimento avviato da AGCM, può impugnare l'atto sanzionatorio attraverso il giudice amministrativo e chiederne l'annullamento.
La società, che non si è difesa nel procedimento avviato da AGCM, può impugnare l'atto sanzionatorio attraverso il giudice amministrativo e chiederne l'annullamento.
PS7444_EstesaLimited
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