Sono 4.216 i siti internet
illegali che fanno capo a decine di società di scommesse on line con
sedi all'estero, e che hanno aperto anche fisicamente dei centri in
tutta Italia: dai controlli dell'Agenzia dei Monopoli, molte di queste
società evadono regolarmente l'imposta di gioco e tolgono così milioni di euro al gettito erariale italiano. Il flusso di denaro è spaventoso, bisogna bloccarlo".
Lo afferma oggi il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro, dopo i controlli scattati in molte città del Paese come Roma, Milano, Catania e Palermo.
"Non si tratta solo di evasione - precisa Finocchiaro - ma
di miliardi di valuta trasferiti all'estero senza verifica e controllo
sull'antiriciclaggio e la tracciabilità dei movimenti. Bisogna fermare
questa situazione".
Confedercontribuenti valuta positivamente i controlli, tuttavia - osserva Finocchiaro - "temiamo
che alla fine sarà colpito solo il "terminale" debole della catena: i
concessionari presenti con punti in franchising nelle varie città
italiane che percepiscono una provvigione, e che fanno da centri di
elaborazione dati o da internet point. L'intervento dell'Agenzia dei
Monopoli sta chiedendo a loro il pagamento dell'imposta sul gioco, ma è chiaro che dovrebbero pagarla le società con sede all'estero.
Si intervenga, si blocchi questa illegalità sotto gli occhi di tutti.
Altrimenti evasione e riciclaggio rischiano di diventare un business che
nessuno fermerà più".
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