venerdì 6 maggio 2016

Canone RAI 2016 - ultime novità

Le recenti novità in materia di canone RAI hanno  modificato sensibilmente i presupposti e le modalità di  pagamento della tassa meno amata in Italia.

La recente sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato (vedi) ha confermato come la normativa introdotta di recente non è del tutto chiara, lasciando molti dubbi sul suo ambito di applicazione.

A seguito dei chiarimenti provenienti dal Ministero, il Consiglio di Stato ha ritenuto superati tutti i dubbi sollevati con il precedente intervento, rinviando al 16 maggio il termine per poter presentare la dichiarazione di esenzione dal pagamento del canone (vedi).

Vediamo di aiutarvi nel fare chiarezza su alcuni punti importanti.

(a) Canone RAI: chi lo deve pagare?

La sentenza del Consiglio di Stato ha l'indubbio pregio di evidenziare un dubbio in merito a chi sia il soggetto (passivo) destinatario della pretesa fiscale, in quanto anche questa norma non chiarisce in modo sufficiente, e adeguato all'evoluzione tecnologica, quali sia il presupposto per l'imposizione fiscale.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con una recente nota di risposta alla sollecitazione ricevuta dal giudice,  ha chiarito che "Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno.".

Il Ministero ha altresì spiegato che "Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenze destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti dal sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale TV. Non costituiscono quindi apparecchi televisivi computer, smartphone,  tablet, ed ogni altro dispositivo se privi di sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare" (vedi).

Il chiarimento proveniente dal Ministero dovrebbe favorire una più corretta applicazione della normativa prevista in questa materia, superando dubbi che sono sorti negli ultimi anni (si veda ad esempio qui).

Chi scrive ritiene,  però, che non tutti  i dubbi siano stati superati dal recente comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico ed anzi quest'ultimo intervento dimostra quanto la norma sia inadeguata al nuovo contesto tecnologico.

(b) Come pagare il canone? la bolletta

Come è noto, la novità rilevante riguarda il modo con il quale verrà fatto pagare il canone, in quanto l'addebito della somma annuale, pari ad euro 100,00, avverrà attraverso la bolletta dell'energia elettrica del prossimo luglio.

Il titolare del contratto di energia, quindi, si vedrà addebitare l'importo del canone RAI sulla prossima fattura di luglio.

(c) Quando non si è tenuti a pagare il canone?

L'argomento non è agevole ed è stato trattato e discusso più volte anche su questo blog. Il possessore di un apparecchio TV deve pagare il canone e quindi, può non versare alcun importo dichiarando alla RAI di non possedere alcun apparecchio in tutte le abitazioni di sua proprietà.

Il contribuente deve compilare una apposita dichiarazione da inviare alla  RAI (qui le istruzioni).

La dichiarazione sostitutiva deve essere presentata:
  • con raccomandata senza busta o per via telematica, entro il  30 giugno 2016, al fine di essere esonerati dal pagamento del canone RAI dovuto per il semestre luglio-dicembre 2016;
  • entro il 31 dicembre 2016 per l'esonero del pagamento del canone RAI dovuto per l’anno 2017;

(d) Esonero over 75

Nulla di nuovo in merito all'esonero dal pagamento del canone RAI per coloro che hanno superato  75 anni, i quali non pagheranno alcun importo se il reddito annuo dichiarato sia inferiore o pari a 6.713 euro. La dichiarazione sostitutiva di richiesta di esenzione dovrà essere accompagnata da un documento di identità valido (qui il modello di dichiarazione sostitutiva). 

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