lunedì 12 novembre 2018

Diamanti - AGCM da il via libera alla vendita dei preziosi presso le filiali di UBI banca

Qualcuno ha definito la decisione dell'Antitrust come una sanatoria in favore di Ubi Banca e Diamond Love Bond, società che hanno venduto diamanti negli ultimi anni.

Non possiamo valutare in questo senso la decisione di AGCM, certo è che il provvedimento che potete leggere di seguito da il sostanziale "via libera" alla commercializzazione dei diamanti online e allo sportello. 

La decisione, assunta all'esito dell'istruttoria avviata lo scorso 7 marzo 2018, lascia perplessi, tenendo in debita considerazione che la stessa autorità di controllo del mercato aveva sanzionato Intesa SanPaolo, UniCredit, Bpm, Mps e con le due società Intermarket Diamond Business (Idb) e Diamond Private Investment (Dpi) per la medesima attività di sollecitazione all'acquisto di diamanti. Come dimostrato dall'Autorità garante, la vendita di questi prodotti non ha rispettato determinate norme, con conseguente responsabilità delle banche che dovrebbero rendere ai propri clienti le somme perdute. 

In tale senso ci siamo attivati per la difesa dei nostri associati (per maggiori informazioni, scrivi a sos@consumatoreinformato.it).

- Vendita del diamante? da bene rifugio a bidone certo

Chi è rimasto vittima di questo pseudo investimento ne conosce in modo chiaro la modalità di vendita del prodotto, avvenuta mediante il decisivo intervento dei vari istituti di credito che hanno contattato i vari clienti e li hanno invitati in filiale per l'acquisto dei preziosi.

Ed è proprio grazie alla fiducia riposta nel gestore della filiale, o del dipendente amico che i risparmiatori hanno proceduto all'acquisto di diamanti, offerti come beni rifugio.

Ed invece le pietre preziose non erano né sicure, né tantomeno sono state vendute al giusto prezzo di mercato, ma anzi sono state sovrastimate!

- L'intervento dell'Antitrust dell'ottobre 2017

Tale modalità di offerta è stata oggetto dell'intervento di AGCM, terminato con il provvedimento sanzionatorio dello scorso ottobre 2017,  ha irrogato sanzioni amministrative alle società del settore - Intermarket diamond business (Idb) di Milano e Diamond private investment di Roma – nonché ai principali istituti di credito che hanno assistito queste società, ossia Unicredit e Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Mps.

A fondamento della decisione assunta dall'Antitrust, la modalità poco chiara di offerta del prodotto, fondato con informazioni per nulla trasparenti.

- Il via libera ad UBI Banca del 2018 

Ed ecco che appare alquanto particolare la decisione di AGCM di accogliere gli impegni proposti da UBI e Diamond Love e consentire, in sostanza, agli intermediari di poter offrire i preziosi in vendita ai clienti.

L'Antitrust ha imposto, però, alle società alcuni limiti nella proposta di vendita, imponendo il divieto di proporre l'acquisto in diamanti come un investimento. La proposta, allo stesso tempo, non deve essere caratterizzato "come un acquisto destinato a durare nel tempo, senza quindi ingenerare nell’acquirente alcun affidamento in ordine alla possibilità di ricollocare i diamanti ai prezzi di listino pubblicati dal professionista". 

Ciò alla luce della semplice considerazione che il diamante non può essere considerato, a livello giuridico, come un prodotto finanziario, dovendo invece essere presentato come un bene di consumo.

Ne consegue, a nostro parere, che è fuorviante e non corretto offrire il prezioso come un prodotto finanziario con dei rendimenti proposti al cliente. 


Piccoli dettagli che hanno consentito a Ubi e Dlb di “salvarsi”: per concedergli anche la possibilità di riprendere la vendita dei diamanti, per il futuro l’Antitrust ha chiesto ai due soggetti di assumersi solo un impegno scritto di agire con maggior trasparenza, indicando punto per punto cosa esplicitare sui loto siti internet e sull’informativa precontrattuale. 

Precisazioni che lasciano comunque intendere che in precedenza le “avvertenze” non erano veicolate al cliente con la massima chiarezza. Nei casi di Intesa, UniCredit, Mps e Bpm, l’Antitrust aveva sancito la vendita di diamanti da “investimento” anche con pratiche commerciali gravemente ingannevoli e omissive: banche che hanno annunciato (ma non tutte lo hanno ancora avviato) un piano di rimborso per i clienti. 


Ubi, per ora, sta proponendo tale investimento, anche a seguito dell'avvallo di AGCM, ma vi invitiamo a valutare con attenzione l'eventuale offerta che riceverete dal funzionario della filiale.

Il Provvedimento di AGCM estratto dal bollettino n. 39/2018.
 Diamanti - AGCM by Consumatore Informato on Scribd

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