sabato 23 febbraio 2019

8 marzo 2019: ultima data per il recupero dei diamanti venduti da IDB....e intanto scoppia lo scandalo banche

Il prossimo 8 marzo 2019 è il termine finale concesso ai possessori di certificati Intermarket Diamond Business per entrare in possesso dei diamanti acquistati con la società fallita lo scorso mese di gennaio.

Questa è la comunicazione ricevuta dal curatore fallimentare del procedimento fallimentare che riguarda la società IDB, uno dei maggiori venditori di certificati (vedi qui).
La società è fallita lo scorso gennaio (vedi qui) ha abbandonato molti investitori che, invitati presso le filiali di alcuni istituti di credito, avevano acquistato questi certificati.

Peraltro, non tutti i consumatori hanno ricevuto i preziosi collegati ai certificati, rimanendo in attesa di una comunicazione da parte di Intermarket Diamond Business: è evidente che il fallimento della società sta giustamente preoccupando coloro che hanno investendo i propri denari in questo prodotto.

Invitiamo i risparmiatori che hanno acquistato i certificati inerenti i diamanti, senza ricevere le pietre preziose, ad attivarsi per ottenere il recupero dei diamanti da parte del procedimento fallimentare: il curatore fallimentare ha chiarito che i diamanti acquistati dai consumatori, ma non consegnati a questi ultimi, non saranno compresi tra i beni oggetto di sequestro da parte della procedura fallimentare e potranno essere ottenuti dai proprietari, entro il prossimo 8 marzo 2019, così come previsto a mente dell'art. 87 bis della Legge Fallimentare.

Come potete recuperare i diamanti? dovete inviare un'istanza alla procedura fallimentare via posta elettronica certificata (PEC) al curatore (f41.2019milano@pecfallimenti.it), allegando tutta la documentazione giustificativa della richiesta, ossia il contratto di acquisto, il deposito ed ogni documento giustificativo.

Al termine di questo nostro intervento potete trovare un modello di istanza da presentare al curatore fallimentare, per chiedere la restituzione dei diamanti.

Se volete essere assistiti, potete scrivere a Consumatore Informato a info@consumatoreinformato.it o sos@consumatoreinformato.it

Diamanti & banche: ora lo scandalo si allarga - il caso del Banco

Peraltro si aggrava la posizione degli istituti di credito coinvolti nello scandalo diamanti, in quanto risulta sempre più stretto il legame tra le banche e la società Intermarket Diamond Business spa (IDB) che vendeva i diamanti.

L'indagine della Procura di Milano avrebbe accertato condotte poco trasparenti da parte dei vertici degli istituti di credito, e delle modalità di vendita dei diamanti poco trasparenti.

Il decreto di sequestro preventivo eseguito dalla Guardia di Finanza avrebbe fatto emergere un quadro più complesso nel rapporto tra banche e società di vendita dei diamanti.

In particolare, il caso del Banco BPM sembrerebbe il più grave, in quanto nel decreto viene evidenziato che "le commissioni connesse alla vendita dei diamanti da investimento da parte del Banco Bpm, in ragione dei vari accordi di collaborazione sottoscritti con Idb" con percentuali fino al 24,5% del 2016.

Il sequestro ha riguardato le varie banche: 83,8 milioni di euro il Banco Bpm e di Banca Aletti, 32 milioni di euro per Unicredit, 11 milioni di euro per Banca Intesa Sanpaolo e 35,5 milioni di euro per MPS.

Modello di istanza al curatore fallimentare di Intermarket Diamond Business

Qui di seguito, trovate un modello da presentare al curatore fallimentare ed ottenere la restituzione dei diamanti ancora depositati e conservati presso Intermarket Diamond Business.

La richiesta deve essere inviata al curatore fallimentare a mezzo di posta elettronica certificata all'indirizzo pec del procedimento, ossia,

Occorre indicare un domicilio eletto ed in particolare la posta elettronica certificata ove ricevere ogni comunicazione del curatore fallimentare.

TRIBUNALE DI MILANO
Sezione Fallimenti

FALLIMENTO della società INTERMARKET DIAMOND BUSINESS SPA dichiarato con sentenza n. 43 del 15.01.2019 - Reg. Fall. N. 41/2019

RICORSO PER LA RESTITUZIONE DI BENI MOBILI IN CUSTODIA PRESSO LA SOCIETA’ FALLITA (Art. 87 bis L.F.)

Giudice Delegato Dott.ssa ALIDA PALUCHOWSKI
Curatore Avv. MARIA GRAZIA GIAMPIERETTI


*.*.*.*.*.*.*

Ill.mo Signor Giudice Delegato,

il  sottoscritto/a  …...…. , C.F…………residente a        ……., Via ………….,

PREMESSO

- ………….(descrivete la modalità con cui siete entrati in possesso dei diamanti; la categoria di diamanti; la qualità e il valore di acquisto. Indicate anche i documenti da cui risulta la vostra titolarità dei preziosi);
- l’istante è proprietario di ……………. (descrizione dei diamanti e dei codici identificativi) ………………………………………………………in virtù di atto di acquisto in data ………………
- i diamanti risultano in deposito presso la società fallita;
- l'istante intende ottenere la restituzione dei suddetti diamanti;


tutto ciò premesso, l'istante
CHIEDE

- ai sensi dell’art. 87 bis l.f. , la  restituzione del bene di cui sopra, riservandosi di presentare domanda ex art. 93 e/o 103 l.f. per eventuali ulteriori e diverse ragioni di credito e/o di rivendicazione.

L'istante allega i seguenti documenti dimostrativi:
1) Copia contratto di ……… del ……….
2) ……………………………………….
3) ……………………………………….


Si indica come domicilio………………………..e come indirizzo pec………………. ove si chiede di ricevere ogni futura informazione.

Luogo e data , ……….
IL RICORRENTE


La presente istanza rappresenta un mero esempio - Consumatore Informato declina ogni responsabilità  per ogni danno derivante dall'utilizzo di questo modello.


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