domenica 22 novembre 2020

Il tutor non è correttamente tarato. La multa è ancora nulla

La Cassazione torna a trattare la ormai conosciuta questione delle multe elevati a seguito di superamento del limite di velocità accertato a mezzo di sistema elettronico a distanza (tutor).

La validità di questi rilevamenti sono stati oggetto di precedenti interventi del giudice di legittimità (vedi qui), ove è stato chiarito che il dispositivo di accertamento doveva (e deve) essere tarato e aggiornato con regolarità attraverso specifici enti qualificati.

La pronuncia ha il pregio di ricordare che a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6, C.d.S. (Corte Cost. 18 giugno 2015 n. 113), tutte le apparecchiature di misurazione della velocità devono essere oggetto di controllo periodico idoneo ad accertare la corretta funzionalità del tutor e la taratura.

E' onere del rilevatore (polizia municipale) quello di dimostrare di aver sottoposto il tutor a controllo periodico, attestando la corretta taratura del rilevatore di velocità.

La verifica ha quale finalità quella di garantire l'affidabilità della macchina e deve essere chiaramente indicata nella comunicazione della sanzione notificata al consumatore.

Ecco la Cassazione Civile Sez. II^ Civ. Ordinanza n. 24993/2020

Tutor non testato? multa nulla by Consumatore Informato on Scribd

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