sabato 17 luglio 2021

Trento: un aiuto alle famiglie in difficoltà con "una spesa a chi non può"

Fonte: comunicato stampa
5 luglio 
Sono sempre di più le persone che vivono in una situazione di marginalità sociale, vulnerabilità e precarietà, problematiche che l’emergenza sanitaria ha amplificato, creando nuove povertà. Solo qualche dato, a conferma della percezione degli operatori del servizio Welfare e coesione sociale: nei primi mesi dell'anno 2021 oltre 6000 persone hanno chiesto e ottenuto aiuti alimentari e durante il lock down nel 2020 (marzo-maggio) sono stati distribuiti pacchi viveri a circa 800 nuclei famigliari.

L'attività è stata svolta dal servizio Welfare e coesione sociale in stretta sinergia con le realtà del territorio (Banco alimentare del Trentino Alto Adige, Caritas, Ana) e un'ampia rete di associazioni attive nei quartieri. Tutti insieme questi soggetti hanno avviato un gruppo operativo sul tema della solidarietà alimentare che sta lavorando su più fronti: il rinforzo di buone prassi di collaborazione tra enti e con il servizio Welfare e coesione sociale, lo studio di forme diverse di erogazione degli aiuti e la raccolta congiunta di dati per costruire un osservatorio sulla vulnerabilità socio-economica.

È proprio in questo quadro in cui emerge la necessità di rispondere all'aumento delle fragilità che il Comune di Trento, in collaborazione con il Tavolo per la solidarietà responsabile, lancia oggi una raccolta fondi per acquistare beni alimentari destinati alle persone che hanno difficoltà anche nei loro bisogni primari, come il poter preparare un pasto dignitoso ogni giorno.

Vista l'esigenza degli enti che si occupano della distribuzione di pacchi viveri di raccogliere risorse in breve tempo, si è deciso di attivare uno strumento più agile del tradizionale conto corrente bancario intestato al Fondo di solidarietà città di Trento.

Chi desidera contribuire per garantire il diritto di ogni persona ad avere risposta ad un bisogno primario, quello del cibo quotidiano, può fare una donazione tramite "Una spesa per chi non può ", l'iniziativa attivata sulla piattaforma GoFundMe.

A favore del Fondo è in corso una raccolta anche tra i dipendenti e gli amministratori del Comune, che possono devolvere ore del loro lavoro o gettoni di presenza alle sedute degli organi istituzionali.

L’Amministrazione comunale si è impegnata a versare al fondo la stessa cifra che verrà in totale da loro donata.

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