Non possiamo che esprimere il nostro dissenso alla recente novità normativa, introdotta con Decreto Milleproroghe entrato in vigore lo scorso 1 marzo 2022, con la quale è stato allungato di ulteriori mesi il legittimo diritto dei consumatori a vedere restituiti i denari versati per i viaggi poi cancellati causa covid 19.
Abbiamo già trattato l'argomento (vedi qui), ed abbiamo già espresso il nostro parere negativo verso questi voucher emessi a titolo di rimborso di viaggi, pacchetti turistici, gite scolastiche e viaggi di istruzione, soluzione tutt'altro che ideale per il consumatore che voglia ottenere la restituzione dei soldi anticipati.
Era stato previsto, a seguito di varie modifiche, la sospensione di 24 mesi (due anni) del diritto dei viaggiatori di poter vedere rimborsato il proprio voucher per il viaggio non usufruito.
Orbene, tale termine è stato prolungato fino a mesi 30, come vi riportiamo dal Centro Studi della Camera dei Deputati, ove si legge che: "Si estende inoltre da 24 a 30 mesi dalla data di emissione, il periodo di validità del voucher riconosciuto – in alternativa al rimborso - a fronte della mancata fruizione per ragioni legate alla pandemia di contratti di trasporto aereo, ferroviario, marittimo, nelle acque interne o terrestre, contratti di soggiorno e contratti di pacchetto turistico (articolo 12, comma 2-quater, inserito in sede referente)".
Ciò comporta una ulteriore ed ingiustificata attesa per i consumatori che intendano esercitare il proprio legittimo diritto.
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