lunedì 8 settembre 2025

Antitrust sollecita le autorità europee a nuove regole per i biglietti aerei

Diciamoci la verità: acquistare un biglietto aereo è diventato un rompicapo e la stessa "composizione" delle varie voci del costo addebitato al consumatore dalla compagnia aerea sono tutt'altro che trasparenti.

Una volta si parlava di prezzo “tutto compreso”, mentre nel 2025 siamo all'interno di un intricato labirinto di Cnosso, dove abbondano opzioni, costi aggiuntivi, algoritmi di prezzo variabile, e una certa opacità finalizzata, a nostro parere, a disorientare il passeggero, vessandolo con maggiori ed inutili costi.

Per tale ragione, pensiamo, deve essere letta l'azione avviata da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che – a seguito di un’indagine conoscitiva – ha avviato un confronto con la Commissione europea per spingere verso maggior trasparenza e comparabilità dei prezzi nei voli da e per Sicilia e Sardegna.

Le modalità di determinazione del prezzo, e la sua proposizione ai consumatori, sono oggetto della lente di ingrandimento da parte dell'Antitrust e che dovrebbe, a nostro parere, essere ampliata anche agli altri vettori europei.


- L'indagine sugli algoritmi: tariffe troppo opache

Occorre premettere che AGCM ha già avviato una indagine sull’uso degli algoritmi di prezzo da parte delle compagnie aeree, a seguito di diverse segnalazione ricevute negli ultimi mesi da parte dei consumatori e delle associazioni. 

In particolare, l’attenzione si è concentrata su rotte da/per le due isole maggiori italiane, dove l’offerta è spesso ridotta e i prezzi aumentano sensibilmente nei periodi di alta domanda (festività, ponti, emergenze sociali) e che, come noto, subiscono strani aumenti come denunciato dalla trasmissione Report di Rai 3.

L'Autorità ha già rilevato alcuni punti critici, in particolare la scarsa trasparenza dei prezzi, soprattutto per i servizi accessori, con conseguenze sotto due profili:

  • Difficoltà per il consumatore nel confrontare offerte diverse: ogni compagnia costruisce il prezzo base in modo diverso, a volte escludendo servizi fondamentali come il bagaglio o la scelta del posto.
  • Costi accessori poco chiari o “mascherati” fino all’ultima schermata del processo d’acquisto, rendendo impossibile capire quanto si spenderà davvero.

Secondo l’Autorità, questa mancanza di chiarezza comporta un vero e proprio "costo di ricerca" a carico dell’utente, che deve investire tempo e attenzione per comprendere le variabili del prezzo. 

E questo tipo di costo aggiuntivo ha come fine, nel medio/lungo termine, quello di disincentivare la concorrenza e ostacolare la mobilità della domanda.


- Arriva il coordinamento europeo?

La questione, come già anticipato, deve essere estesa in ambito comunitario, in quanto tale tipo di condotte le possiamo riprodurre anche per gli altri vettori europei.

La materia, come noto, è in larga parte regolata a livello UE (Reg. 1008/2008 tra gli altri), tant'è che AGCM ha aperto un dialogo con Bruxelles per valutare iniziative comuni, anche normative, capaci di uniformare i criteri di presentazione delle tariffe, rendendole realmente confrontabili.

E' chiaro che a fronte di tale iniziativa, dovremo vedere le evoluzioni derivanti da questi colloqui, tenendo ben chiaro che sarà forte la resistenza da parte degli operatori economici, più interessati a mantenere l'attuale situazione.


- Le proposte concrete: cosa serve ai consumatori

Da più parti sono state avanzate proposte volte ad aiutare i consumatori a orientarsi meglio nel mercato dei voli e che noi riproponiamo qui di seguito:

- Prezzo “tutto incluso” obbligatorio in prima visualizzazione

Le compagnie dovrebbero essere obbligate a mostrare, sin dalla prima schermata, un prezzo che includa almeno:

  1. Tasse e oneri aeroportuali
  2. Bagaglio a mano standard
  3. Scelta automatica del posto
  4. Confrontabilità tra operatori semplificata
  5. Controllo sulle “false promozioni”
  6. Rafforzare la vigilanza su sconti ingannevoli e meccanismi tipo “ultimi 2 posti a questo prezzo”, spesso costruiti ad arte per forzare l’acquisto impulsivo.
  7. Semplificazione dei servizi accessori
  8. Imporre un menu chiaro e standard per i servizi accessori (bagaglio da stiva, priority, pasti) con prezzi sempre esposti in modo separato e trasparente.

L’apertura dell’AGCM verso un confronto europeo è positiva, ma ora servono risposte concrete e immediate. Il diritto del consumatore alla chiarezza e comparabilità dei prezzi non è un optional, è un pilastro di qualunque mercato libero e competitivo.

Nel frattempo, chi vola da e per Sicilia e Sardegna resta il più penalizzato, spesso ostaggio di pochi operatori e tariffe volatili.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...