lunedì 6 ottobre 2025

E' arrivato l'arbitro assicurativo: si tratta di una novità positiva per i consumatori?

A partire dallo scorso 9 gennaio 2025 è ufficialmente operativo l’Arbitro Assicurativo, introdotto dal DM 6 novembre 2024, n. 215 e istituito presso l’IVASS e che dovrebbe, secondo le speranze dei fondatori, permettere una risoluzione più agevole delle controversie in materia assicurativa. 

Si tratta, infatti, di un nuovo strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie (ADR), pensato per offrire agli assicurati un’alternativa rapida ed economica al tribunale, ma che ad oggi non è stato ancora molto pubblicizzato.

Ad onor del vero, ad oggi risulta che l'organismo che dovrebbe risolvere le questioni inerenti i litigi in materia assicurativa non è ancora pienamente operativo, come si può leggere dal sito web "Attualmente non è possibile presentare ricorso all’AAS. L'operatività dell'AAS sarà dichiarata dall'IVASS con proprio provvedimento, che sarà pubblicato sul sito internet dell’Istituto.".

Riteniamo, comunque, interessante evidenziare le principali novità collegate al nuovo arbitro assicurativo (per accedere al sito web puoi cliccare qui).


- Chi può rivolgersi all’Arbitro

Possono presentare ricorso assicurati, contraenti, beneficiari ed eredi di polizze assicurative, ma con un’esclusione importante: restano fuori le controversie relative all’RC auto obbligatoria, che continueranno a seguire altri canali di conciliazione.

Questo limite non è da poco, considerando che larga parte delle controversie che riguardano le polizze assicurative rientrano nel ramo RC auto.

Il requisito per l'avvio della procedura ADR davanti all'Arbitro è che il consumatore abbia presentato un preventivo reclamo alla compagnia e atteso la risposta (entro 45 giorni). 

Se la risposta manca o è insoddisfacente, il ricorso può essere presentato online (sul sito IVASS) o per posta, entro un anno dal reclamo.


- La procedura

Dopo aver presentato il reclamo, il consumatore può accedere al sito web dell'arbitro per le controversie in materia assicurativa (clicca qui) e proporre un ricorso, previo pagamento della spesa iniziale di euro 20,00 in favore dell'organismo.

Il Collegio, composta da 5 componenti nominati da IVASS, decide il ricorso entro 180 giorni, dopo aver interpellato la compagnia assicurativa e chiesto, ove necessario, ulteriori delucidazioni al ricorrente.

La decisione non è vincolante per le parti, ma nel caso di ricorso accolto viene pubblicata sul sito web se non adempiuta dalle compagnie assicurative.

Per il consumatore non è vincolante, che può comunque rivolgersi al giudice se non soddisfatto.


- Vantaggi/limiti

Vantaggi

    gratuito per i consumatori;

    è più rapido di un giudizio davanti ad un giudice;

    imparziale e composto da esperti in materia (scelti da IVASS)

    non è obbligatoria la presenza di un avvocato

Limiti

    esclusione dell’RC auto, proprio il settore più critico per numero di reclami

    non è vincolante per le compagnie assicurative. Se non adempiono, l'unica sanzione è la pubblicazione del provvedimento sul sito web dell'ASS

    tempi: non è detto che il procedimento si concluda entro i 180 giorni

    non è condizione di procedibilità 

In conclusione, l’Arbitro Assicurativo rappresenta un passo avanti nella tutela degli assicurati, offrendo una soluzione più rapida e accessibile rispetto al tribunale. Resta però da verificarne l’efficacia concreta e l’opportunità di estenderlo anche all’RC auto, per renderlo davvero uno strumento centrale nella difesa dei consumatori.

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