La Città di Torino potrebbe ospitare la neonata Autorità di regolazione nel settore dei trasporti, ossia l’ultima Authority amministrativa chiamata a controllare lo sviluppo di un settore strategico.
- Cos’è l’Authority per i trasporti
L’Autorità è un organo collegiale istituito con il decreto legge n. 201/2011 (“Salva Italia”), e modificato con il recente decreto legge n. 1/2012 (“liberalizzazioni”), ed è composto da un presidente e da due componenti nominati con decreto dal Presidente della Repubblica, su proposta del Governo.
I membri dell’Autorità rimangono in carica per sette anni, senza rinnovo, e la scelta ricade tra persone per le quali è provata la moralità, l’indipendenza e la professionalità nel settore, o almeno così dobbiamo sperare.
Le norme prevedono strette incompatibilità negli incarichi, in quanto i componenti dell’Authority non possono, tra l’altro, essere amministratori o dipendenti di soggetti pubblici o privati, o ricoprire alcun incarico elettivo o di rappresentanza nei partiti politici.
All’ Autorità sono affidati compiti di regolazione, promozione, controllo e tutela della concorrenza in tema di trasporti.
Tra le varie funzioni demandate all’ Autorità rientra anche la definizione dei criteri di fissazione di tariffe, canoni e pedaggi; la determinazione delle condizioni per stabilire la qualità dei servizi di trasporto, sia nazionali che locali; vigilanza in materia di diritti aeroportuali; controllare e verificare la concorrenza nel settore del servizio taxi.
Anche questa Autorità può svolgere le proprie funzioni con i poteri classici previsti, e quindi può esprimere un parere nel caso di proposte legislative che riguardino il settore trasporti, può intervenire presso l’amministrazione competente per contrastare eventuali condotte in danno dei consumatori, può svolgere ispezioni e adottare provvedimenti anche di natura cautelare, interrompendo il servizio, solo per tutelare gli interessi dei consumatori.
L’Autorità garante per i trasporti può irrogare, infine, sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti degli operatori, pubblici o privati, che violino le norme ed i criteri in materia di costo e qualità del servizio.
- L’Autorità Garante arriva a Torino?
L’idea iniziale era quella di stabilire Roma quale sede dell’Autorità garante per i trasporti, ma negli ultimi giorni si sta valutando la possibilità di stabilire a Torino la sede dell’Authority.
Tale scelta, contrastata da molti in quanto vi sarebbe un aumento dei costi, è in fase di approvazione presso il Parlamento con il decreto legge n. 76/2013 (“del fare”), con il quale è stato deciso di istituire definitivamente questo nuovo soggetto amministrativo.
La scelta di Torino quale sede di questa Autorità è stata criticata anche per il fatto che trattasi, per ora, della città della Fiat e quindi vi potrebbe essere un evidente conflitto di interessi o, comunque, una scarsa trasparenza nell’operato di questo soggetto.
Riteniamo che, alla luce delle scelte strategiche di Fiat, sempre più lontane da Torino, tale rischio sia solo teorico, ed è invece importante che questa nuova Autorità entri subito in azione e agisca nell’ interesse del mercato e dei consumatori.
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