Club Getaway - a Belluno i consumatori vengono liberati dall'iscrizione

Altri due consumatori sono usciti dal circuito Club Getaway, ed ancora una volta grazie ad un giudice che ha ordinato la cancellazione dal registro dei soci. 

Il Tribunale di Belluno ha deciso, con altra storica sentenza , di dichiarare come non legale quella iscrizione e non dovute le spese di gestione annuali al club inglese (per maggiori info, scrivi a info@consumatoreinformato.it).

Vediamo alcuni aspetti della vicenda.

- La vendita con Travel Fun (successivamente Atlantis e poi Happiness)

La vendita del certificato vacanza era avvenuta attraverso Travel Fun (successivamente mutata in Atlantis e poi in Happiness),  società romana che ha operato per anni in questo mercato.

Anche in questa vicenda, i consumatori erano stati attratti ad un incontro presso una struttura alberghiera per il ritiro di omaggio vacanza da parte dei promotori dell'allora Travel Sun.

All'esito dell'incontro presso l'albergo e con un successivo meeting a casa dei clienti, questi ultimi si sono visti iscritti nel club inglese Getaway.

D'altronde, la promessa rivolta ai consumatori era quella di poter uscire da questo circuito in ogni momento: provatelo per dodici mesi e se non vi trovate bene, è possibile esercitare la prelazione.

Il contratto, peraltro, prevede il "diritto di prelazione" che consiste nella possibilità (ma non l'obbligo) da parte del venditore di poter riacquistare il diritto vacanza.

- Arriva il certificato: ecco cosa vuol dire iscrizione a Club Getaway

Dopo alcuni mesi arriva il certificato vacanza ed in quel momento i consumatori, che magari non sono riusciti a prenotare alcuna settimana in una struttura vacanza, scoprono di essere iscritti a Club Getaway, con le evidenti conseguenze:

1.- iscrizione fino al 31 dicembre 2053;

2.- obbligo di pagamento delle spese annuali;

3.- solo 4/5 strutture vacanza (3 in Italia - 1/2 in Spagna);

4.- prenotazione accettata solo previa disponibilità (e ad agosto disponibilità "0");

5.- obbligo di pagamento anticipato delle spese a gennaio (no pagamento? zero vacanza).

A questo punto, cosa fare? contattare Travel Sun per chiedere la restituzione dei soldi spesi.....ed ecco una nuova sorpresa: Travel Sun è irreperibile e non si ricompra il certificato.

- Tribunale di Belluno: contratto di iscrizione poco chiaro - nulla l'iscrizione a Getaway

Della vicenda è stato investito il giudice bellunese, chiamato a decidere in merito alla validità del contratto della società Happiness, ne ha dichiarato la invalidità ed inefficacia rispetto ai consumatori, accertando una serie di gravi carenze idonee a considerarlo nullo.

Interessante notare come il giudice abbia accertato una generale carenza di informazioni precontrattuali fornite ai clienti, mancanti o fuorvianti, sicuramente poco trasparenti: "in tempo utile prima che lo stesso fosse vincolato dalla stipula del negozio, non risultano essere state fornite in maniera chiara e comprensibile, informazioni accurate e sufficienti.........in merito alla durata del certificato, al soggetto titolare del diritto di vacanza, al soggetto gestore e alla modalità di utilizzo.

Non hanno quindi avuto nessuna possibilità di valutare la reale portata del diritto oggetto di sollecitazione all’acquisto.".

Non possiamo condividere il ragionamento seguito dal giudice, il quale ha voluto sanzionare le parziali e contradditorie informazioni fornite dai promotori al momento della vendita (come ad esempio, la circostanza che questo certificato sia una forma di investimento) e riconosciuto che i consumatori non sono riusciti ad ottenere dei dati chiari sull'iscrizione a Club Getaway, ha dichiarato la nullità del contratto di vendita.

Con conseguente condanna di Happiness alla cancellazione dei consumatori da Club Getaway.