Alla mancata capacità della classe politica di cogliere le difficoltà in cui vivono milioni di contribuenti sopperisce la Corte di Cassazione a sezioni unite che con la ordinanza n 20778 del 2010 ha riconosciuto al contribuente un diritto alla rateizzazione dei propri debiti con Equitalia secondo le proprie possibilità economico-finanziarie, riconoscendo quale condizione l’esistenza delle obiettive difficoltà del contribuente e l’esigenze di mantenimento della continuità aziendale della sua impresa, che l’attuale legislazione non garantisce per tutti. Un’ordinanza importante che puo’ consentire di fare uscire migliaia di imprese e di contribuenti dalla morsa di ipoteche , pignoramenti e fermi amministrativi che oggi in maniera sempre piu’ pressante applica Equitalia. Non possiamo che essere soddisfatti, dichiara il Presidente Nazionale di Federcontribuenti Carmelo Finocchiaro e che interpreta la nostra proposta di legge già inviata al Presidente della Camera Gianfranco Fini e da esso ritrasmessa alla Commissione Parlamentare competente. Infatti di fronte alla crisi economica si tratta di conciliare gettito erariale e possibilità di pagamento da parte dei contribuenti, allungando i tempi delle rateizzazioni, oggi concedibili fino ad un massimo di 72 rate, in funzione delle possibilità economico finanziarie dei soggetti in arretrato con il fisco. Questo consentirebbero a molti piu’ contribuenti di potere pagare e di poter non mettere a rischio la propria azienda e per le famiglie il proprio reddito per potere vivere Ricordiamo che oggi sono coinvolte oltre 6.500.000 fra famiglie e imprese, che per difficoltà economiche hanno accumulato arretrati con il fisco e sono colpiti da misure cautelari promosse da Equitalia con rischio di revoche di fidi di vendite immobiliari, e di pignoramenti; questo nella complessa situazione italiana diventa un problema per lo stesso sviluppo del Paese.
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