venerdì 25 marzo 2011

Finalmente l'Antitrust torna a controllare i reali costi imposti dalle banche ai correntisti

Il problema esiste e non si può continuare a nasconderlo: i correntisti bancari sono oggetto di continui ed immotivati aumenti dei costi di sportello da parte delle banche, le quali riducono i propri debiti "mungendo" i piccoli risparmiatori.

L'AGCM ha deciso, finalmente, di tornare a controllare i costi collegati ai servizi bancari offerti.


Siamo fiduciosi che l'Antitrust riuscirà a sortire l'effetto riduzione di tutti i costi occulti fatti inutilmente pagare ai cittadini da parte delle banche.

Tale intervento dovrebbe, a nostro parere, essere incentivato dalla stessa Banca d'Italia ed operazioni di moral suasion potrebbero essere avviate anche dall' ABI.

di seguito il Comunicato stampa dell'Autorità Garante








COMUNICATO STAMPA



BANCHE: ANTITRUST AVVIA INDAGINE CONOSCITIVA SUI COSTI ALLO SPORTELLO E SUGLI OSTACOLI ALLA CHIUSURA DEI CONTI CORRENTI


Dopo le numerose segnalazioni dei consumatori e alla luce di un assetto del sistema bancario profondamente modificato che avrebbe dovuto portare maggiore concorrenza

Nuovo faro dell’Antitrust sui costi applicati dalle banche alla clientela. L’Autorità ha infatti deciso di avviare un’indagine conoscitiva per verificare le tipologie, l’entità e la dinamica dei prezzi dei conti correnti e dei servizi di incasso e pagamento, anche alla luce delle numerose segnalazioni ricevute dai consumatori.

L’indagine, che segue quella conclusa nel 2007, esaminerà l’introduzione o l’aumento delle commissioni su taluni servizi bancari: dalle commissioni sul prelievo del contante allo sportello, ai pagamenti eseguiti sempre allo sportello, ai bonifici bancari, compresi quelli on line, fino quelle sul prelievo bancomat. Si tratta in alcuni casi di commissioni delle quali l’Antitrust aveva chiesto la riduzione o l’azzeramento, visti i tagli ‘a monte’ ai costi interbancari del sistema bancario ottenuti grazie alle proprie istruttorie.

Obiettivo dell’Autorità comprendere come mai, nonostante un assetto del sistema bancario profondamente modificato che avrebbe dovuto innescare una forte spinta concorrenziale, il livello dei prezzi dei servizi e le criticità in termini di trasparenza continuino a segnalare un confronto competitivo tra le banche ancora debole.

L’indagine analizzerà e verificherà anche le difficoltà alla chiusura e trasferimento del conto corrente da una banca all’altra, con connessi costi diretti e spesso indiretti richiesti e i vari ostacoli alla portabilità/surroga dei mutui, denunciati dai cittadini, per comprenderne le ragioni e individuare le possibili soluzioni.




29 marzo 2011 - aggiornamento

Stona, a parere nostro, la dichiarazione rilasciata dall'ABI, la quale sostiene che i conti correnti sarebbero divenuti meno cari negli ultimi anni a causa di una riduzione dei costi. Sinceramente queste effettive riduzioni noi non le abbiamo notate. Solo con i conti on line, infatti, si può parlare di piccola riduzione dei costi di conto corrente.

Di seguito il comunicato ANSA


ROMA, 29 MAR - Tra il 2006 e il 2011 il costo medio annuo del conto corrente bancario e' diminuito del 26% e a dicembre 2010 risultava pari a 114 euro. E' quanto sottolineato dal direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, nel corso di un'audizione alla Commissione speciale dei prezzi del Senato, precisando anche che ''nell'ultimo periodo, tra giugno 2010 e dicembre 2010, si osserva una diminuzione dell'1,7%''.
 
fonte: www.ansa.it

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