
Il termine che letteralmente significa, "saltare da un divano
all'altro" si basa su una filosofia di vita molto semplice.
Chi
desidera andare in vacanza in un determinato luogo, attraverso il
sito Couch Sufing (questo è il primo riconosciuto, in realtà in
questi anni se ne sono diffusi molti altri), si mette in contatto con
altre persone abitanti del luogo che si vuole visitare e che si
rendono disponibili ad offrire in casa propria un qualche tipo di
sistemazione.
Caratteristica
fondamentale è l'offerta gratuita di chi ospita.
Il
soggiorno può durare un giorno, o alcuni giorni, sino ad un mese o
più per il tempo che viene concordato tra le parti. In cambio
l'ospitalità ricevuta, il viaggiatore s’impegna ad esempio a
contribuire alle pulizie di casa, a fare dei piccoli lavori di cui è
competente, o semplicemente ad offrire una cena al padrone di casa.
Importante sottolineare che ciò non significa andare in vacanza
(escluso il biglietto) sulle spalle di qualcun altro, o peggio ancora
approfittare della disponibilità di chi ospita. Ciò che viene
proposta è una vera è propria filosofia di vita, che richiede
naturalmente spirito di adattamento, spirito d'avventura, unito alla
voglia di conoscere persone e fare nuove esperienze.
Chi
adotta questa filosofia ha la possibilità di vedere e visitare i
luoghi in cui si trova da un punto di vista totalmente nuovo, che non
si limita (come succede troppo spesso purtroppo) ad essere ospiti di
un albergo a cinque stelle in una località esclusiva, senza
conoscere ciò che ci sta intorno.
Questo
nuovo modo di viaggiare ha l'obiettivo, non solo e non soltanto di
far conoscere al viaggiatore, i luoghi prediletti per le vacanze, ma
di mettere in contatto persone con mentalità diverse, con differenze
linguistiche, culturali e religiose.
Se invece si vogliono vuoi
incontrare persone vicino a noi, molti iscritti sono disponibili
anche per uscite occasionali, per mangiare insieme o semplicemente
per prendere un caffè.
In questo caso basta cliccare
sull’opzione "Trova persone del posto".
- Come
si deve fare concretamente?
Chi
vuole usufruire di questo tipo di "vacanze alternative"
deve iscriversi al sito (www.couchsurfing.org), e creare un proprio
profilo, con dati personali e con l'indicazione delle tipologie di
persone che si vorrebbero incontrare.
Dopo
questo passaggio, con la funzione "cerca divano" si sceglie
la località che si vuole visitare. Si controllano i profili delle
persone che si dichiarano disposte ad accoglierci fornendo loro il
numero di persone da ospitare, il periodo che vogliamo trascorrere,
il tipo di sistemazione che cerchiamo.
Non
dimentichiamo che le offerte delle persone che ospitano sono le più
varie, si vada chi offre un divano, un letto (singolo o
matrimoniale), una o più camere, una casa, oppure semplicemente il
posto in giardino per piantare una tenda.
- Mi
posso fidare di mi ospita?
Il
sistema del Coach-surfing, si fonda su un sistema di referenze che
sono lasciate chi è stato ospitato in precedenza dalla persona da
cui vi recate.
Secondo
queste referenze che possono essere: positive, neutrali o negative si
può obiettivamente cercare di rendersi conto da chi si viene
ospitati.
Come
già detto, più che di un sistema per viaggiare gratis, si tratta di
una vera e propria filosofia di vita pertanto è necessario anche un
forte spirito di adattamento.
- Esistono
tutele giuridiche?
Non
esiste alcuna norma giuridica che disciplini la materia ,trattandosi
di un servizio di ospitalità gratuita, in cui l'accordo è raggiunto
con le modalità sopra descritte.
Il
tutto è regolato dall'accordo tra le parti relativamente alla
disponibilità dell'alloggio, alle informazioni sui luoghi da
visitare, all'ospitalità.
I
siti che s’interessano di questa tipologia di offerta di scambio di
ospitalità contengono al loro interno talvolta regolamenti
dettagliati e procedure, che trovano il loro fondamento comunque
nell'autonomia privata.
Di
questi servizi possono usufruirne, naturalmente, soltanto i
maggiorenni.
Per
evitare brutte sorprese, consigliamo vivamente (come già detto) di
prestare particolare attenzione ai vari feedback, delle persone che
hanno ospitato.
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