sabato 21 luglio 2012

Da Trentino inBlu al blog: il Couch-Surfing



II Couch-Surfing, è una nuova modalità di concepire la vacanza, nata nel 2004 dall'idea di un giovane programmatore americano.

Il termine che letteralmente significa, "saltare da un divano all'altro" si basa su una filosofia di vita molto semplice.

Chi desidera andare in vacanza in un determinato luogo, attraverso il sito Couch Sufing (questo è il primo riconosciuto, in realtà in questi anni se ne sono diffusi molti altri), si mette in contatto con altre persone abitanti del luogo che si vuole visitare e che si rendono disponibili ad offrire in casa propria un qualche tipo di sistemazione.

Caratteristica fondamentale è l'offerta gratuita di chi ospita.

Il soggiorno può durare un giorno, o alcuni giorni, sino ad un mese o più per il tempo che viene concordato tra le parti. In cambio l'ospitalità ricevuta, il viaggiatore s’impegna ad esempio a contribuire alle pulizie di casa, a fare dei piccoli lavori di cui è competente, o semplicemente ad offrire una cena al padrone di casa. Importante sottolineare che ciò non significa andare in vacanza (escluso il biglietto) sulle spalle di qualcun altro, o peggio ancora approfittare della disponibilità di chi ospita. Ciò che viene proposta è una vera è propria filosofia di vita, che richiede naturalmente spirito di adattamento, spirito d'avventura, unito alla voglia di conoscere persone e fare nuove esperienze.

Chi adotta questa filosofia ha la possibilità di vedere e visitare i luoghi in cui si trova da un punto di vista totalmente nuovo, che non si limita (come succede troppo spesso purtroppo) ad essere ospiti di un albergo a cinque stelle in una località esclusiva, senza conoscere ciò che ci sta intorno.

Questo nuovo modo di viaggiare ha l'obiettivo, non solo e non soltanto di far conoscere al viaggiatore, i luoghi prediletti per le vacanze, ma di mettere in contatto persone con mentalità diverse, con differenze linguistiche, culturali e religiose.



Se invece si vogliono vuoi incontrare persone vicino a noi, molti iscritti sono disponibili anche per uscite occasionali, per mangiare insieme o semplicemente per prendere un caffè.
In questo caso basta cliccare sull’opzione "Trova persone del posto".


- Come si deve fare concretamente?

Chi vuole usufruire di questo tipo di "vacanze alternative" deve iscriversi al sito (www.couchsurfing.org), e creare un proprio profilo, con dati personali e con l'indicazione delle tipologie di persone che si vorrebbero incontrare.

Dopo questo passaggio, con la funzione "cerca divano" si sceglie la località che si vuole visitare. Si controllano i profili delle persone che si dichiarano disposte ad accoglierci fornendo loro il numero di persone da ospitare, il periodo che vogliamo trascorrere, il tipo di sistemazione che cerchiamo.
Non dimentichiamo che le offerte delle persone che ospitano sono le più varie, si vada chi offre un divano, un letto (singolo o matrimoniale), una o più camere, una casa, oppure semplicemente il posto in giardino per piantare una tenda.


- Mi posso fidare di mi ospita?

Il sistema del Coach-surfing, si fonda su un sistema di referenze che sono lasciate chi è stato ospitato in precedenza dalla persona da cui vi recate.
Secondo queste referenze che possono essere: positive, neutrali o negative si può obiettivamente cercare di rendersi conto da chi si viene ospitati.

Come già detto, più che di un sistema per viaggiare gratis, si tratta di una vera e propria filosofia di vita pertanto è necessario anche un forte spirito di adattamento.


- Esistono tutele giuridiche?

Non esiste alcuna norma giuridica che disciplini la materia ,trattandosi di un servizio di ospitalità gratuita, in cui l'accordo è raggiunto con le modalità sopra descritte.
Il tutto è regolato dall'accordo tra le parti relativamente alla disponibilità dell'alloggio, alle informazioni sui luoghi da visitare, all'ospitalità.

I siti che s’interessano di questa tipologia di offerta di scambio di ospitalità contengono al loro interno talvolta regolamenti dettagliati e procedure, che trovano il loro fondamento comunque nell'autonomia privata.

Di questi servizi possono usufruirne, naturalmente, soltanto i maggiorenni.

Per evitare brutte sorprese, consigliamo vivamente (come già detto) di prestare particolare attenzione ai vari feedback, delle persone che hanno ospitato.

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