Gli abbonati alla linea telefonica, in particolare quella fissa, hanno lamentato in questi ultimi anni di aver subito molte telefonate ove, appena è stato sollevato il ricevitore per la risposta, non si era messi in contatto con alcun interlocutore.
Stiamo parlando delle cosiddette telefonate mute, ovvero chiamate effettuate da operatori telefonici, i quali, trascorso un determinato periodo, interrompono la telefonata. Il Garante è già intervenuto in materia, in particolare con il provvedimento dello scorso 4 aprile, ma ad oggi il fenomeno si è tutt’altro che ridotto, ed anzi anche questa associazione ha ricevuto segnalazioni in merito alle telefonate mute.
L’Autorità Garante, con la recente comunicazione del 2 ottobre, ha reso noto che a partire da questo mese entrano in vigore i parametri di controllo di queste telefonate, al fine di controllare e limitare il fenomeno. In particolare, sono state indicate le seguenti prescrizioni per gli operatori commerciali:
2) non possono verificarsi più di 3 telefonate "mute" ogni 100 andate "a buon fine". Tale rapporto deve essere rispettato nell'ambito di ogni singola campagna di telemarketing;
3) l'utente non può più essere messo in attesa silenziosa, ma il sistema deve generare una sorta di rumore ambientale, il cosiddetto "comfort noise" (ad es. con voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio), per dare la sensazione che la chiamata provenga da un call center e non da un eventuale molestatore;
4) l'utente disturbato da una chiamata muta non può essere ricontattato per 5 giorni e, al contatto successivo, deve essere garantita la presenza di un operatore;
5) i call center sono tenuti a conservare per almeno due anni i report statistici delle telefonate "mute" effettuate per ciascuna campagna, così da consentire eventuali controlli.”.
L’Autorità Garante rende noto che gli operatori che non si atterranno alle prescrizioni stabilite con il regolamento entrato in vigore, potranno incorrere nelle sanzioni amministrative previste.
Ci auguriamo che questo nuovo intervento rappresenti un primo e decisivo passo per la fine di questo fastidioso fenomeno di marketing telefonico.
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