Nuovo intervento della Guardia di Finanza contro i pirati on line che abusivamente offrono contenuti on line dei palinsesti pay-per-view di Mediaset Premium e Sky.
Le Fiamme gialle, attraverso l'operazione "Pirate on Demand", ha chiuso numerosi siti web che offrivano abbonamenti agli utenti per poter usufruire, a prezzi troppo contenuti, dei servizi web delle due piattaforme digitali.
I contenuti più richiesti erano quelli sportivi, ma anche film e documentari erano oggetto delle visioni dei clienti di queste piattaforme.
La Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari ha avviato l'operazione nel settembre del 2016 e si è conclusa con il sequestro di ottantanove server utilizzati per la creazione degli spazi digitali ove proporre le visioni illegali.
La Guardia di Finanza ha, all'interno dell'operazione "Pirate on Demand", perquisito i locali dediti a questa attività, nonché il sequestro di materiale e computer necessari per lo sviluppo dell'attività illegale, denunciando due persone per violazione della normativa sul diritto d'autore , frode informatica e contraffazione.
L'intervento della Guardia di Finanza non è il primo e si inserisce nell'ambito dell'attività di contrasto avviata da anni verso questa recente forma di illeciti digitali.
Peraltro, è notizia di questi ultimi tempi che anche in Inghilterra sono state avviate numerose operazioni di oscuramento di queste piattaforme digitali che sfruttano contenuti digitali e produzioni delle più importanti emittenti inglesi.
Nonostante l'intervento della polizia inglese, però, risulta che il fenomeno della pirateria digitale sia in continua espansione e, nonostante le sanzioni penali previste, non pare arrestarsi.
Ancora una volta, ci chiediamo se questo tipo di intervento sia effettivamente risolutivo del fenomeno illegale, o se deve essere pensata diversamente la politica di distribuzione e vendita dei contenuti digitali, proprio al fine di scoraggiare il proliferare di siti web o applicazioni illegali.
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