sabato 9 settembre 2017

Chi paga l'imposta di registro della sentenza? di solito chi perde, ma......

L'imposta di registro rientra tra le spese di giustizia, ossia quelle spese che nel processo civile vengono pretese dallo Stato nei confronti di chi invoca giustizia (o si difende in un giudizio).

Usualmente, quando avviamo una causa in tribunale dobbiamo pagare immediatamente dei costi di giustizia (il contributo unificato) che variano a seconda del valore della causa e del tipo di procedimento.

Questo non è l'unica spesa che viene sostenuta dal cittadino che si vuole avvalere del servizio giustizia, in quanto lo Stato successivamente "bussa" alla porta del contribuente chiedendo il pagamento dell'imposta di registro.

Cos'è l'imposta di registro? consiste in un diritto spettante allo Stato e che sorge nel momento in cui la sentenza passa in giudicato, ovvero non può più essere messa in discussione.

L'Amministrazione finanziaria può, in questo momento, chiedere il pagamento della sentenza che è un atto giudiziario soggetto a tassazione.

Il generale principio della solidarietà e quello di soccombenza 
All'imposta di registro viene applicato il generale principio della solidarietà passiva, nel senso che l'Agenzia delle Entrate può chiedere il pagamento dell'imposta a qualunque delle parti costituite nel processo.

Quindi, sia che si vinca o si perda si può essere oggetto della richiesta del pagamento da parte dell'Amministrazione finanziaria.

In ambito processuale, peraltro, sussiste il principio della soccombenza secondo il quale la parte che perde il giudizio e tenuto, così come liquidato dal giudice, al pagamento delle spese di lite, tra le quali rientra anche l'imposta di registro.

In termini più semplici, "chi perde paga": quindi se l'Agenzia delle Entrate si rivolge alla parte vittoriosa per il pagamento dell'imposta di registro, quest'ultima deve certamente adempiere all'obbligo tributario verso lo Stato, ma può in seguito rivolgersi alla controparte (perdente) per farsi pagare l'importo anticipato.

Che succede se la parte perdente non paga? può succedere che la parte processuale non paghi, anche nel caso in cui risulti soccombente. Cosa succede in questi casi?

Per l'Agenzia delle Entrate vige il generale principio della solidarietà passiva, e quindi la parte vittoriosa, suo malgrado, si trova costretta a versare l'imposta di registro senza potersi rivalere sulla controparte.

Ad esempio, quando agiamo contro una società commerciale, ed anche se vinciamo la causa, quest'ultima viene chiusa (o fallisce) e viene dichiarata estinta........l'imposta di registro la dobbiamo pagare noi!

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