sabato 27 aprile 2019

Il salva risparmiatori ottiene il giudizio positivo dall'UE

A quanto pare la Commissione europea ha deciso di assecondare il recente intervento con il quale il Governo ha deciso di riparare i danni causati dalle banche verso i piccoli investitori in azioni e obbligazioni bancarie subordinate.

E quindi, anche a livello comunitario si è deciso di tutelare i risparmiatori raggirate da alcune banche, e indirizzati all'acquisto di prodotti finanziari particolarmente pericolosi. 

Lo stesso Commissario Ue per concorrenza e il mercato ha espresso la propria approvazione alle misure adottate da Italia e Spagna e volte a riparare ai danni sofferti dai piccoli risparmiatori.

Ma dove è finito il bail in e il rigidismo comunitario? pare proprio che sia un momento di pausa, oppure è stato subordinato ad altri interessi, ovvero sta prevalendo la volontà della Commissione di evitare aiuti surrettizi da parte dei Paesi aderenti all'Unione europea contrari alla libera concorrenza nel mercato unico.

Ed ecco le parole magiche trovate a livello comunitario per salvaguardare i piccoli investitori: "compensare persone vittime di raggiro", così considerando i risparmiatori come semplici vittime di un furto o una frode

Meno aiuti di stato, considerati illegittimi a livello comunitario, e più interventi statali idonei a tutelare i soggetti deboli, ma non a colpire coloro che hanno dato origine alle frodi e/o furti.

E quindi, invece che sanzionare gli autori delle frodi e le autorità nazionali di controllo, incapaci di prevenire la truffa, gli stati operano l'ennesimo intervento riparatore, con il giudizio positivo dell'Unione europea.

Come dovrebbe essere questo intervento?

Ancora non è chiarissima la modalità di intervento introdotta con il Decreto crescita, il quale però dovrebbe prevedere un doppio binario per gli interventi riparatori.

1.- Per chi dichiara un reddito sotto i 35mila euro o un patrimonio mobiliare di 100mila euro, l’indennizzo è automatico;

2.- Per chi dispone di un reddito o patrimonio mobiliare superiore viene istituita una Commissione tecnica chiamata ad esprimere un giudizio di merito, fondato sul danno, sulle violazioni e sul nesso di causalità.


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