sabato 6 aprile 2019

Indagine UE: venditori on line ignorano le tutele dei consumatori

La tutela del consumatore nelle vendite on line? A quanto pare solo una questione teorica, che troviamo nelle norme elaborate a livello comunitario, ma che non trova puntuale applicazione nell'offerta digitale di prodotti e servizi.

Questa conclusione è stata raggiunta da un report proposto dall'Unione Europea (2017 - Telecommunication and other digital services sweep), che potete trovare di seguito, ove sono state oggetto di analisi più di duecento siti web che vendono prodotti e servizi per i consumatori europei.

Il risultato - già definito sconfortante a livello di Commissione Europea - fornisce risultati allarmanti, in particolare laddove emerge che una buona parte dei venditori on line ignorano le tutele dei consumatori nelle vendite on line, violando le norme previste a livello comunitario.

L'analisi ha riguardato distinte categorie di vendita di prodotti e servizi, e quindi abbigliamento, tecnologia, servizi di vario genere, biglietti per eventi sportivi e musicali, ma le carenze riscontrate hanno riguardato tutti i venditori virtuali.  

La violazione più ricorrente riscontrata è l'omessa indicazione nel sito web della possibilità concessa al consumatore di poter risolvere l'eventuale controversia attraverso il sistema di soluzione delle controversie digitale (On line Dispute Resolution) che consente al consumatore di risolvere la questione con il venditore senza dover andare in tribunale. 

Restiamo impressionati, inoltre, da altre irregolarità emerse dall'analisi proposta, in particolare laddove risulta che spesso gli sconti non sono reali, o le percentuali proposte sono del tutto sbagliate.

E' emerso, inoltre, che il prezzo indicato nel sito web non è quello finale perché vengono inclusi degli extra non indicati preventivamente, oppure tale "prezzo offerta" è offerto solo a determinate condizioni (si pensi all'esempio di Fiat che proponeva la vendita dei veicoli a prezzi inferiori, ma solo per chi avesse acceso un finanziamento con la finanziaria del gruppo torinese - vedi qui).

Non può negarsi, infatti, che una delle lamentele più ricorrenti da parte dei consumatori riguarda l'omessa indicazione nell'offerta on line delle spese extra, come spedizione, modalità di pagamento, servizi connessi e intervento post vendita, servizio di prenotazione.

Altro argomento ricorrente è, inoltre, la tutela del consumatore nel servizio post vendita, ove il venditore (o la casa produttrice) non sempre tutela il contraente debole, od ancora non è chiara (e certa) l'identità del venditore e la liceità del sistema di vendita.

Qui di seguito, EU telecommunication Sweep.

Results of 2017 - Telecommunication Sweep by Consumatore Informato on Scribd

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