sabato 12 dicembre 2020

“Aiuta Veloce Italia”: sembra un aiuto finanziario, ma.....

Si tratta di una delle tante truffe on line che, purtroppo, sono indirizzate verso persone in difficoltà finanziarie e quindi, più sensibili a questo tipo di offerte tutt'altro che serie.

Vi invitiamo a prestare attenzione a questo invito, perché rischiate di perdere ulteriori somme di denaro e non risolvere i vostri problemi.

Con questo nostro intervento, oltre a raccontarvi la vicenda, vi offriamo alcuni suggerimenti in modo tale da prevenire (evitare) questo tipo di falsa offerta.

La vicenda

La dinamica della truffa è, sotto molti aspetti, tutt'altro che originale e trova quale suo terreno fertile, il contatto social attraverso internet.

Nello specifico, un consumatore consultava le pagine web della piattaforma Facebook, incappando in “Aiuta Veloce Italia”, pagina che offrirebbe un finanziamento "a tutti i cittadini italiani in questo periodo di crisi”. 

Ottenere soldi senza passare attraverso le banche? sembra un sogno per il nostro amico consumatore, il quale ha già qualche bel debito e vorrebbe una somma congrua per superare la crisi.

Come fare per avviare la pratica? e qui cominciano le anomalie di questo tipo di "proposta".

Il nostro consulente, infatti, si fa contattare per telefono, ma attraverso il più importante servizio di messaggistica istantanea, ed offre consulenza ed informazioni attraverso il cellulare.

La proposta è semplice: si ricevere un prestito personale, a tasso agevolato, dell'importo richiesto, con la mera sottoscrizione  di un modulo inviato a mezzo posta elettronica, ma versando euro 400,00 a tiolo di anticipo su una postepay.  

Il nostro consumatore, allettato dall'offerta, paga i 400,00 euro e sottoscrive la proposta contrattuale, convinto di ottenere la somma a titolo di prestito.

E qui sorge un primo problema: il nostro "consulente" comunica che, purtroppo, vi sono ulteriori 250,00 euro, da versarsi sempre attraverso la medesima modalità, e che devono essere pagati quale commissione per l'avvio della pratica.

Pagata questa ulteriore somma, il nostro consumatore pensa che sia finita.....ed invece no!

il finanziatore chiede la firma di un ulteriore contratto di assicurazione, il cui fine è quello di tutelarlo nel caso di mancato rimborso delle rate, chiedendo una ulteriore commissione, sempre attraverso il pagamento via postepay.

Dopo due o più richieste di pagamento, tutte attraverso la modalità appena descritta, il consumatore percepisce che non si tratta di alcun aiuto finanziario, ma di una vera truffa.

Cosa fare per evitare questa truffa?

Vi sono tanti piccoli accorgimenti che possono essere attuati dal consumatore per evitare di incappare in questo tipo di truffa.

E' chiaro che il truffatore conosce lo stato d'animo del consumatore e, con estrema facilità, può trarre vantaggio sulla sua difficoltà psicologica.

Dovete però considerare che:

1.- Non può essere concessa una somma di denaro via internet (o social) in assenza di apposite autorizzazioni della Banca d'Italia;

2.- Chi offre somme di denaro non dialoga via telefono, ma richiede quantomeno la firma di un contratto e delle garanzie;

3.- Qualsiasi finanziaria deve disporre di dati fiscali che attestino la regolarità (legalità) della proposta finanziaria fatta al consumatore.

Già da questi piccoli controlli possiamo accertare se siamo di fronte ad una proposta di finanziamento o, come probabile nel caso di specie, un tentativo di truffa.

Vi consigliamo, quindi, di non cedere facilmente alle proposte di finanziamento "anomale", ma di informarvi in modo preventivo, al fine di evitare una beffa successiva.

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