domenica 5 maggio 2024

Sezioni Unite della Cassazione chiamate a risolvere la vicenda euribor

La questione Euribor manipolato finisce, come scontato, alla decisione delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, proprio alla luce dell'evidente contrasto sorto in giurisprudenza su questo punto.

La questione è stata trattata dalla Cassazione (Ordinanza n. 34889/2023 clicca qui), la quale ha evidenziato la nullità dei contratti bancari, ove il tasso di interesse è collegato all'Euribor.

Il giudice di legittimità ha richiamato la decisione della Commissione dell'Unione europea, la quale ha condannato il cartello che, tra il 2005 e il 2008, ha manipolato il tasso di riferimento dell'euribor.

Secondo la Cassazione, infatti, l'intesa vietata, e oggetto di censura a livello comunitario, ponendosi in contrasto con l'art. 2 della l. n. 287 del 1990 (cd. "legge antitrust") produce i propri effetti non solo nei rapporti tra le banche oggetto di condanna, ma anche nei contratti conclusi tra i consumatori e le varie banche e fondati su una determinazione del tasso di interesse "alterata".

Per tutti i contratti bancari, limitatamente al periodo 2005/2008, sarebbe possibile invocare la nullità parziale con conseguente richiesta di restituzione dei maggiori interessi versati da parte del consumatore (per un approfondimento sulla vicenda Eurbor, clicca qui).

La tesi sviluppata dalla Corte di Cassazione al termine del 2023 è stata oggetto di pronta censura da parte di alcuni tribunali italiani (primo fra tutti, il Tribunale di Torino vedi qui), i quali si sono discostati dal giudice di legittimità.

Anche la Procura Generale della Cassazione, come potete leggere di seguito, ha contestato il provvedimento della Cassazione, così motivando la propria posizione: "Ciò posto va innanzitutto ricordato che L’EURIBOR è un tasso di interesse di riferimento ampiamente utilizzato sui mercati monetari internazionali e il cui scopo è rispecchiare il costo dei prestiti interbancari in euro. L’EURIBOR, definito come un indice del «tasso al quale sono offerti depositi a termine in euro nel mercato interbancario da una banca primaria a un’altra banca primaria all’interno della zona euro» (http://www.euribor-ebf.eu/euribor-org/about-euribor.html), si basa sulle quotazioni individuali dei tassi ai quali ciascuna delle banche del panel ritiene che un’ipotetica banca primaria presterebbe fondi a un’altra banca primaria. In effetti, secondo il codice di condotta Euribor della Federazione bancaria europea (FBE), «le banche del panel forniscono quotazioni giornaliere del tasso […] che, secondo ciascuna banca del panel, una banca primaria sta applicando a un’altra banca primaria per i depositi a termine in euro nel mercato interbancario all’interno della zona euro» (Codice di condotta Euribor della Federazione bancaria europea, pag. 17.). L’EURIBOR è calcolato (Dai tassi comunicati dalle banche del panel vengono eliminati quelli rientranti nella fascia del 15 % più alta e del 15 % più bassa. Successivamente si calcola la media dei tassi rimanenti, che vengono arrotondati al terzo decimale.) in base alle comunicazioni inviate dalle «banche del panel» partecipanti (Al momento dell’infrazione, le banche del panel erano 44,) ogni giorno di negoziazione tra le 10.45 e le 11.00, ora di Bruxelles, a Thomson Reuters, l’agenzia incaricata di eseguire i calcoli per conto della Federazione bancaria europea. Presso ciascuna delle banche del panel vi sono persone incaricate di comunicare le quotazioni per conto della banca in questione. Di norma queste persone fanno parte del diparti mento tesoreria della banca. L’EURIBOR è determinato e pubblicato ogni giorno lavorativo alle 11:00, ora di Bruxelles (10:00 ora di Londra). Ogni banca del panel fornisce un contributo per ciascuno dei 15 tassi di interesse diversi dell’EURIBOR [uno per ciascuna delle scadenze (tenor), che vanno da una settimana a dodici mesi]. L’EURIBOR non ha una scadenza overnight. Questo ruolo è assunto dall’EONIA, che è un tasso di interesse over night calcolato con l’aiuto della Banca centrale europea come media ponderata di tutte le operazioni di prestito non garantito overnight effettuate da certe banche nel mercato interbancario. Le banche che contribuiscono all’EONIA sono le stesse banche del panel che contribuisce all’EURIBOR. Le diverse scadenze dell’EURIBOR (1 mese, 3, 6 o 12 mesi) fungono da componenti di prezzo per gli EIRD basati sull’EURIBOR. Per gli EIRD, la rispettiva scadenza dell’EURIBOR che sta giungendo a maturazione o viene nuova mente fissata a una data determinata può determinare il flusso di cassa che una banca riceve dalla controparte dell’EIRD oppure il flusso di cassa che la banca deve pagare alla controparte in quella data. In funzione delle posizioni di negoziazione/esposizioni assunte per suo conto dai suoi operatori, una banca può avere un interesse per un fixing EURIBOR elevato (quando riceve un importo calcolato in base all’EURIBOR), basso (quando deve pagare un importo calcolato in base all’EURIBOR) o forfettario (quando non ha una posizione significativa in nessuna delle due direzioni). L'Euribor non è, dunque, un tasso fissato dalle Banche, ma è, al contrario, un dato oggettivo, rilevato e pubblicato da un'agenzia terza, rappresentato dalla media ponderata (escludendo dal computo il 15% dei valori più alti e più bassi) dei tassi applicati, nelle operazioni interbancarie, da un gruppo consistente delle più rilevanti banche europee (all’epoca dell’infrazione facevano parte del panel 44 banche).".

Chiarito in cosa consiste l'Euribor, la Procura osserva che nonostante siano state accertate le condotte illegittime da parte della banche che hanno composto il cartello, "non emerge una chiara indicazione che tali pratiche abbiano concretamente alterato il valore dell'Euribor.".

Nemmeno sotto il profilo del valore probatorio esiste una aderenza con quanto affermato dalla Cassazione, la quale ritiene che la decisione della Commissione assume valore di prova privilegiata della manipolazione dei tassi presupposto per la nullità parziale del contratto bancario: la Procura criticamente osserva che: "In mancanza di prova circa l’incidenza di tali condotte nella concreta determinazione del tasso Euribor appare davvero arduo sostenere la potenziale invalidità dei tassi di interesse che fanno riferimento all'Euribor, e ciò, soprattutto per le banche estranee a tali pratiche illecite.".

Alla luce di questa discutibile posizione assunta dalla Procura Generale, possiamo solo attendere l'intervento risolutivo delle Sezioni Unite della Cassazione.

Procura Generale della Cassazione

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