L'Antitrust comunica "Si partecipa, rispondendo a domande semplici, per vincere
premi ma, in realtà, si sottoscrive un abbonamento per scaricare a
pagamento contenuti digitali come suonerie e loghi, al costo di 24,20
euro al mese. In cinque anni nel settore sanzioni per circa 9,6 milioni
di euro.
L’Antitrust ha deciso di sospendere lo spot pubblicitario
dell’azienda David2 che, invitando a partecipare ad un ‘superquiz’ con
domande semplicissime, propone in modo poco chiaro un abbonamento al
costo di 24,20 euro al mese, per ricevere loghi e suonerie per telefoni
cellulari.
L’azienda David2, già sanzionata anche di recente dall’Autorità per
comportamenti analoghi, ha ora cinque giorni di tempo per bloccare le
campagne pubblicitarie lanciate su diverse emittenti televisive
nazionali. Parallelamente al provvedimento di sospensione l’Antitrust ha
avviato un procedimento per verificare la possibile scorrettezza della
pratica commerciale messa in atto dall’azienda.
Secondo l’Autorità, lo spot mandato in onda è in grado di indurre in errore il consumatore, convinto di partecipare al concorso a premi “SuperQuiz”,
inviando la risposta giusta ad una domanda semplice con un sms. Con il
messaggino, in realtà, il consumatore aderisce al servizio in
abbonamento denominato “allyoucan”, per l’acquisto di prodotti
digitali al costo di 24,20 euro mensili, da pagare con l’automatica
decurtazione del credito telefonico del consumatore stesso.
Lo spot appare, inoltre, ambiguo e lacunoso circa i
potenziali premi, la tempistica dell’estrazione (differita al 2013), il
monte premi (estremamente limitato), le effettive modalità di
partecipazione (anche in relazione al meccanismo di risposta ad una
serie di continue domande di difficoltà crescente).
Il nuovo intervento è in linea con l’azione capillare svolta
dall’Antitrust sulle scorrettezze commerciali legate alla vendita di
prodotti multimediali: dal 2006 ad oggi l’Autorità ha adottato 26
provvedimenti sanzionatori, con multe per circa 9,6 milioni di euro nei
confronti dei principali content service providers (quali,
oltre a David2, Zero9, Neomobile, Buongiorno, Zeng, Dada, Flycell,
Netsize, Zed, One Italia) e degli operatori di telefonia mobile
ritenuti spesso corresponsabili delle pratiche commerciali scorrette
(ingannevoli ed aggressive) accertate."
AGCM - Comunicato stampa - Roma, 7 settembre 2012
fonte: www.agcm.it
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