venerdì 23 ottobre 2015

Google: aumentano le contestazioni per condotte commerciali scorrette

Tempi duri per Google, vero principal player del mercato dell’informazione e ricerca via internet, chiamato a rispondere a varie contestazioni sollevate dalle diverse autorità per la tutela della concorrenza e del mercato a livello mondiale.

Di seguito, vi proponiamo una sintetica esposizione delle principali contestazioni sollevate dalle diverse autorità garanti del mercato.

- USA: Google/Android
Lo scorso mese di settembre, secondo alcune indiscrezioni, l’Antitrust americana avrebbe avviato una nuova indagine finalizzata a verificare se il colosso della nuova economia non stia mettendo in atto attività commerciali volte a limitare la concorrenza.

In particolare, a seguito di alcune segnalazione, l’Autorità garante vorrebbe accertare se il sistema operativo per dispositivi mobili predisposta da Google, Android, sia fruibile dai competitors della società di Mountain View in modo completo, anche per gli aggiornamenti successivi all’installazione.

L’Antiturst americano avrebbe ricevuto, infatti, più segnalazioni dalle quali sarebbe risultato che Android, oggi il sistema operativo più utilizzato nel mercato dei dispositivi mobili, non sarebbe facilmente accessibile ai rivali del settore con grave danno al libero mercato.

- Russia: via dal contratto le clausole che limitano il libero mercato
Ed anche l’Antitrust russo ha sollevato alcune contestazioni verso la multinazionale, rilevando che i modelli contrattuali predisposti da Google, che abuserebbe della propria posizione dominante nel mercato locale, obbligherebbero i vari operatori commerciali ad utilizzare le proprie applicazioni, limitando fortemente il mercato.

L’indagine, avviata a seguito di una formale contestazione sollevata dall’operatore locale, Yandex, è sfociata in un provvedimento articolato emesso dall’Antitrust della Russia che ha dato termine a Google sino al 18 novembre p.v. per la modificare gli accordi con i produttori di dispositivi mobili, escludendo tutte le clausole che limitino/escludano l’installazione nei dispositivi mobili di applicazioni di altri soggetti commerciali.

La società americana, inoltre, è stata avvertita che se non provvederà alla modifica contrattuale entro detto termine, sarà oggetto di pesanti sanzioni amministrative per violazione delle norme in materia di libero mercato.

- UE: motore di ricerca Google e Android
Più datate sono, invece, le contestazioni sollevate dalle autorità europee che hanno riguardato Google, a cui sono state contestate condotte limitanti il libero mercato sia con riferimento al sistema di ricerca omonimo, sia per quel che riguarda Android, il sistema operativo con il quale la società ha operato un “bundling” di software e servizi, ossia ha previsto che i produttori di cellulari e tablet siano costretti, laddove vogliano utilizzare Android, ad installare il pacchetto servizi Google comprendente, tra le altre, Youtube, Gmaps, Chrome, ed altri servizi, senza poter prevedere applicazioni sviluppate da concorrenti del mercato.

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