venerdì 6 aprile 2018

Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti: primi risultati dall'Autorità nazionale anticorruzione

Vi ricordate la famosa iniziativa del collegio arbitrale presso l'Autorità nazionale anticorruzione?

Avevamo espresso qualche sincero dubbio in merito alla effettiva efficacia della soluzione prospettata con il famigerato "decreto salva banche", ritenendo questo organismo ad hoc l'ennesimo tentativo di non soluzione ai problemi dei consumatori/investitori.

A quanto pare, dopo mesi di silenzio, i collegi arbitrali hanno partorito i primi risultati del loro lavoro, e promettono nuovi ed importanti obiettivi. 


- cosa sono i collegi  di ANAC

Con il decreto sopra richiamato, erano state salvate le famose banche messe in liquidazione, ed allo stesso tempo era stato previsto un Fondo di solidarietà in favore dei titolari di obbligazioni subordinate degli istituti di credito, consentendo un rimborso automatico per i possessori più longevi (pre 12 giugno 2014), e la creazione di un organismo chiamato a dare riscontro alle istanze di rimborso per coloro che erano entrati in possesso di questi strumenti finanziari pochi mesi prima della liquidazione delle banche (per un approfondimento, vedi qui).

Il decreto definitivo aveva disciplinato le modalità di accesso al rimborso, e la domanda per ottenere la pronuncia del collegio arbitrale, indicando il giorno 11 novembre 2017 come data ultima per la presentazione della richiesta di ristoro del valore dei titoli delle banche oggetto di liquidazione (clicca qui per maggiori informazioni).

E poi? il silenzio.

- i primi risultati

ANAC rende noto, con una nota di qualche giorno addietro, che sono giunti i primi risultati dei ricorsi proposti dai possessori di strumenti finanziari delle famose quattro banche ai collegi arbitrali.

In particolare, i collegi hanno dato risposta positiva a ventinove istanze di accesso al Fondo di solidarietà sottoposte alla sua attenzione dai titolari di obbligazioni subordinate emesse dagli istituti di credito in liquidazione (Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti).

Sono stati respinti, invece, tre ricorsi presentati dai risparmiatori perché non ritenuti fondati dai collegi arbitrali istituiti presso l’Autorità nazionale anticorruzione.

Secondo la nota di ANAC, "Come stabilito dalle Linee guida, elaborate per rendere omogenea la valutazione delle richieste pervenute, a essere state oggetto di giudizio sono stati i ricorsi presentati da risparmiatori ultrasettantenni con un investimento inferiore a 50mila euro. Nello specifico, sono state esaminate 21 domande da risparmiatori di Banca Etruria, 6 di CariFerrara, 4 di Banca Marche e 1 di CariChieti.

La somma di minor importo che è stata riconosciuta ammonta a 800 euro, la maggiore a 45 mila euro.

L’ammontare complessivo dei ristori è di 473.530,03 euro (pari a  una percentuale di accoglimento del 92%): 359.330,03 euro per Banca Etruria, 77.800 euro per Banca Marche, 34.400 euro per CariFerrara, 2mila euro per CariChieti.
".

  
ANAC, con la medesima nota, ha promesso che dal  mese di aprile, le riunioni dei collegi arbitrali avranno frequenza settimanale, così garantendo risultati più rapidi.

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