domenica 24 settembre 2023

Autovelox: la Cassazione ribadisce l'obbligo di omologazione del dispositivo

Ancora una volta la Cassazione delinea, in modo chiaro ed inequivocabile, i presupposti per la validità della sanzione del Codice della strada accertata attraverso l'autovelox (clicca qui per leggere un precedente intervento).

La Cassazione chiarisce che ai fini della validità di una sanzione accertata attraverso l'autovelox, è necessario che il dispositivo elettronico sia omologato e periodicamente sottoposto a taratura, nonché la segnalazione installata un chilometro prima come previsto per legge. 

La necessità dell'omologazione dell'autovelox è giustificata dalla garanzia di certezza giuridica che l’ente pubblico  deve fornire al momento della contestazione della condotta all'automobilista.

L’assenza del rispetto dei requisiti tecnici menzionati rende, come chiarito dalla Corte, la sanzione amministrativa notificata all’automobilista non valida, o quanto meno inefficace in quanto priva di valida e certa prova giuridica del presupposto sanzionatorio.

In primis, in tema di sanzioni amministrative irrogate a seguito di accertamento della violazione dei limiti di velocità mediante autovelox, le apparecchiature di misurazione della velocità devono essere periodicamente tarate e verificate, indipendentemente dal fatto che funzionino automaticamente o alla presenza di operatori ovvero, ancora, tramite sistemi di autodiagnosi (Corte cost., Sentenza n. 113 del 18/06/2015).

E in presenza di contestazione da parte del soggetto sanzionato spetta all’Amministrazione la prova positiva dell’iniziale omologazione e della periodica taratura dello strumento, mediante i relativi certificati".

Corte di Cassazione - Sez. II^ Civ. - Ordinanza n. 22627/2023.

Autovelox: si omologazione - no approvazione by Consumatore Informato on Scribd

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