giovedì 27 ottobre 2011

www.italia-programmi.net: AGCM apre nuova istruttoria nei confronti Estesa Limited

Continua la vicenda del sito web italia-programmi.net ed in particolare delle numerose richieste di pagamento inoltrate ai consumatori attraverso la società Estesa Limited.
Abbiamo già trattato l'argomento nelle scorse settimane, evidenziando la condotta poco trasparente del sito web (vedi). 
L'Autorità rende noto di aver avviato attività di controllo nei confronti della società per pratica commerciale scorretta, ravvisando caratteri poco chiari nella condotta tenuta dalla stessa.

L'avvertimento che possiamo reiterare è quello di non corrispondere alcun importo alla suddetta società ed eventualmente inoltrare lettera di contestazione alla stessa Estesa Limited.

Di seguito, il comunicato dell'Autorità Garante Concorrenza e Mercato.

"L’Antitrust sta ricevendo quotidianamente centinaia di denunce inviate da consumatori che ricevono solleciti di pagamento da parte della società Estesa Limited per un presunto abbonamento annuale a software scaricabili dal sito www.italia-programmi.net.
In proposito, l’Autorità intende fare presente che, con delibera adottata il 25 agosto scorso, in via cautelare, ha intimato alla società Estesa Limited di cessare l’invio dei solleciti di pagamento in quanto, in base alle prime valutazioni, essi appaiono riconducibili ad una condotta commerciale che viola il Codice del Consumo.
Si ricorda, pertanto, che tali solleciti sono inviati da Estesa Limited in palese violazione della delibera adottata il 25 agosto 2011.
L’Antitrust, che sta concludendo l’istruttoria avviata per pratica commerciale scorretta nei confronti di Estesa Limited, ha anche deciso di inviare alla Polizia Postale, alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza una segnalazione sul fenomeno in atto.".


tratto da www.agcm.it

1 commento:

  1. la settimana scorsa è arrivata una nuova mail con cui mi chiedono di pagare 120 euro. Ma se non ho nemmeno mai utilizzato questo programma?
    Scrivono che si rivolgeranno al giudice tributario. boh! io non pago questi signori

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