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| Fonte: AGCM comunicato stampa 16 ottobre 2015 |
L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato che, anche successivamente a queste delibere, i quattro operatori non hanno implementato un sistema idoneo a garantire l’acquisto consapevole dei servizi. A tal fine, viene considerato insufficiente digitare il tasto di attivazione una sola volta.
A parere dell’Antitrust, infatti, le imprese avrebbero potuto e dovuto implementare misure idonee a contrastare il fenomeno delle attivazioni non richieste mediante un unico click per l’acquisto del servizio. Ciò, a maggior ragione, perché si tratta di un mercato che richiede un elevato livello di tutela degli utenti.
Sulla base di queste considerazioni, l’Autorità ha ritenuto l’inottemperanza ancora in corso per tre dei quattro operatori: Telecom, Wind e Vodafone. Mentre H3G, a giudizio dell’Antitrust, ha provveduto dal 1 ottobre 2015 a implementare un modello di acquisizione del consenso del consumatore basato su una doppia digitazione, all’interno di unalanding page posta sotto il controllo diretto dell’operatore, idonea a prevenire in modo adeguato il fenomeno delle attivazioni di servizi premium non richieste.

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